La mostra Andate in pace, prodotta e organizzata dall’ICCD
con la partecipazione dell’associazione culturale Visioni Future e della
Galleria San Fedele di Milano, si compone di 23 fotografie in diversi formati e
un’installazione video.
Le fotografie di Giorgio Barrera e Niccolò Rastrelli
mostrano una ricognizione delle architetture ecclesiastiche italiane
postconciliari, riprese al loro interno. Muovendosi nell’ambito della
tradizione documentaria, i fotografi caratterizzano in modo originale la
propria ricerca attraverso la scelta di impostare la ripresa secondo un canone
fisso, realizzando per ogni chiesa un'unica immagine che assume sempre il
medesimo punto di vista (quello del sacerdote dall’altare) e viene eseguita in
un ben preciso momento (quello della funzione sacra). Una scelta dettata da
precise ragioni storiche: la riforma liturgica del Concilio Ecumenico Vaticano
II ha determinato infatti lo spostamento del sacerdote versus populum, in
posizione rivolta verso l’assemblea. Le fotografie propongono pertanto una riflessione
sul complesso rapporto tra Chiesa cattolica, architettura contemporanea e
comunità dei fedeli. Il risultato, artisticamente inedito, unisce il valore
documentario a un sapore cinematografico: rigorose vedute architettoniche
dell'interno delle chiese, benché ribaltate rispetto al punto di vista
abituale, ma al contempo un'indagine socio-antropologica, una narrazione
dell'Italia di oggi e un ritratto della comunità cattolica.
Le fotografie sono state realizzate in numerose città
italiane tra cui Roma, Milano, Torino, Firenze, Napoli, Potenza, Avezzano,
Taranto, Pescara e includono opere di celebri architetti quali Massimiliano
Fuksas, Giovanni Michelucci, Paolo Portoghesi, Mario Botta, Gio Ponti.
Le immagini di Barrera e Rastrelli sono introdotte in mostra
da un’accurata selezione di fotografie di chiese italiane, eseguite tra
l’Ottocento e la prima metà del Novecento, secondo le tipologie della
Controriforma cattolica, tratte dagli archivi storici conservati all’ICCD e
realizzate secondo i canoni della ripresa documentaria classica.