Un palo piantato per terra può diventare una crocefissione tra le più barbare (crux simplex). Due pali piantati a croce sopra un deserto o una steppa possono diventare una tenda o una capanna, cioè una casa ancorata alla propria terra. Ma è inquietante come nella sua singolare identità, e nella sua possibile estensione, una croce possa diventare molte croci: infinite croci che riempiono un campo e una pianura.
Da un numero grande di circa Novanta, che possiamo leggere come una serie infinita, Antonio Mottolese riesce a fissare tre gruppi di croci come sigilli, e replicarli ciascuno sette volte. Tau, Croce Latina e Staurogramma, sono i capitoli di questa esposizione.
Estratto dal testo critico di Manlio Brusatin
Fino al 26 novembre 2022
da martedì a sabato 14,00 – 18,00
al mattino su appuntamento