Conferenze e documentari d'arte

Auditorium dal 18 novembre, ore 18.15
Cinehollywood

Martedì 18 novembre ore 18.15

con Andrea Dall’Asta SJ

Vincent Van Gogh I

“Cercate di capire l’ultima parola di ciò che dicono nei loro capolavori i grandi artisti, i veri maestri, ci sarà Dio là dentro”. Queste parole di Vincent Van Gogh ci introducono nelle dimensioni più profonde della sua pittura che, ben lungi dall’essere una ricerca estetizzante, ci invita a entrare nelle contraddizioni e nelle lacerazioni del mondo. La sua pittura è un grido. I suoi paesaggi, i suoi ritratti e autoritratti, la spoglia stanzetta di Arles; la sedia di Gauguin; il ritratto melanconico del dottor Gachet; le vecchie scarpe o le due struggenti aringhe su un piatto; i tormentati paesaggi con cipressi e i cieli stellati; i suoi fiori; e infine gli ultimi desolati e assolati campi di grano dipinti appena prima di morire il 29 luglio 1890. Le sue opere non si esauriscono nella rappresentazione di un soggetto, ma lo rivelano nella sua verità. Come diceva Antonin Artaud: «Un matto Van Gogh? (…) Io non conosco un solo psichiatra capace di scrutare un volto di uomo con una forza così schiacciante, e dissecarne come con un bisturi l’essenza psicologica». E a proposito dei girasoli, considerati come il simbolo della sua arte, continua il drammaturgo: «… Sono dipinti come dei girasoli, e niente di più, ma per comprendere un girasole nella natura bisogna ormai ritornare a Van Gogh».

Titolo: VINCENT VAN GOGH – Una vita per l’arte

Produttore: Cinehollywood

Durata: 60 minuti

Ingresso libero


Martedì 2 dicembre ore 18.15

con Andrea Dall’Asta SJ

Vincent Van Gogh II

“Cercate di capire l’ultima parola di ciò che dicono nei loro capolavori i grandi artisti, i veri maestri, ci sarà Dio là dentro”. Queste parole di Vincent Van Gogh ci introducono nelle dimensioni più profonde della sua pittura che, ben lungi dall’essere una ricerca estetizzante, ci invita a entrare nelle contraddizioni e nelle lacerazioni del mondo. La sua pittura è un grido. I suoi paesaggi, i suoi ritratti e autoritratti, la spoglia stanzetta di Arles; la sedia di Gauguin; il ritratto melanconico del dottor Gachet; le vecchie scarpe o le due struggenti aringhe su un piatto; i tormentati paesaggi con cipressi e i cieli stellati; i suoi fiori; e infine gli ultimi desolati e assolati campi di grano dipinti appena prima di morire il 29 luglio 1890. Le sue opere non si esauriscono nella rappresentazione di un soggetto, ma lo rivelano nella sua verità. Come diceva Antonin Artaud: «Un matto Van Gogh? (…) Io non conosco un solo psichiatra capace di scrutare un volto di uomo con una forza così schiacciante, e dissecarne come con un bisturi l’essenza psicologica». E a proposito dei girasoli, considerati come il simbolo della sua arte, continua il drammaturgo: «… Sono dipinti come dei girasoli, e niente di più, ma per comprendere un girasole nella natura bisogna ormai ritornare a Van Gogh».

Titolo: VINCENT VAN GOGH – Una vita per l’arte

Produttore: Cinehollywood

Durata: 60 minuti

Ingresso libero


Martedì 9 dicembre ore 18.15

con Andrea Dall’Asta SJ

Chagall

La sua vita fu un perenne esilio. L’artista ebreo, nato russo, ha attraversato il Novecento, in tutte le sue tragedie. Chagall, senza mai venire meno al proprio linguaggio personale di straordinaria poesia, assimila le diverse suggestioni culturali tra le culture russa, europea ed ebraica. Un forte afflato religioso caratterizza tutta la sua produzione pittorica. Le sue tele sono immersioni nella tradizione iconografica cristiana, unite al mondo simbolico ebraico. La figura di Cristo appare come la cifra della sua opera. Tuttavia, l’arte è sacra di per se stessa, al di là del soggetto raffigurato. Come afferma lo stesso Chagall: «La fede religiosa è necessaria per l’artista? L’arte, in generale, è atto religioso». La vita stessa è un affidarsi al Dio della vita: «Un giorno, io lo so, mi accoglierai e della morte svanirà il ricordo ma non l’amore, e della vita svanirà il mistero ma non l’incanto. Ed al compagno delle mie paure potrò mostrare finalmente quanto - segretamente - io desideravo che mi fosse accanto nel giorno della Tua rivelazione».

Titolo: CHAGALL - Maestro dei Sogni

Produttore: Cinehollywood

Durata: 53 minuti

Ingresso libero


 
Si ringrazia Cinehollywood editore del filmato.