Dopo la separazione dell’interno dall’esterno il torchio di precessione scardina la cassa
mentre le viscere riversate si distendono per formare la membrana di sutura
che riavvolgendosi ricompone la carcassa in forma di mulino.
Trascorso un periodo in orbita in stato di contrizione
il mulino precipita ruotando sul proprio asse
trainato dalla pietra di stabilizzazione.
Il movimento circolare degli elementi
attiva il generatore custodito nel cuore della macina
dando origine a un fulmine che attraversa il canale prometeoritico.
Quando la rotazione della cassa cerca il confronto con la velocità del tuono
la membrana di sutura si apre come un ventaglio e il mulino si disgrega.
Il mantice a mantello derivato dalla membrana lacerata
si contorce dando forma a un vortice
che risucchia la pietra e
alimenta il fuoco.
Il tremortermometro
sospeso in stato di allerta
intercetta l’impulso catastrofico e
trasmette eccitazione al mortaio sensibile
che commosso dagli eventi emette un lamento
trasmutato dal coro di vasi sismofonici
in corteo di ombre gravide.
L’accordatore di
filo a piombo
fluttua alla deriva
indicando direzione nord
in attesa che il corteo di ombre
lo conduca sul luogo dell’impatto
dove potrà misurare la profondità
della vortagine aperta nella terra
dentro cui giace la pietra
macinata
Fino al 15 febbraio 2025
Orari: dalle 14,00 alle 18,00, da martedì a sabato
(chiuso i festivi e dal 24 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025 compresi)