I_XI

Patrizia Novello
Auditorium San Fedele, Via Hoepli 3a mercoledì 1 ottobre, ore 18.30

"Questa è la storia di un uomo che cade da un palazzo di cinquanta piani. Mano a mano che cadendo passa da un piano all’altro il tizio per farsi coraggio si ripete ‘fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene’. Il problema non è la caduta, ma l’atterraggio".

Sono le prime parole de L’Odio di Mathieu Kassovitz, mentre sullo schermo compare una molotov che arriva dallo spazio e sta andando a schiantarsi sulla terra. Sono parole che annunciano l’ineluttabile quando è troppo tardi per rimediare, senza nemmeno spiegare il motivo per cui si è arrivati a questo punto. Il tizio è già caduto e basta. Il perché, ormai, poco importa. Quello che sta per succedere è inevitabile.

È la medesima atmosfera che si respira nei Processi di caduta di Patrizia Novello, undici opere dipinte nel 2012 dedicate allo stato d’animo di chi sta precipitando. Che si tratti di una caduta fisica e reale o di un baratro metaforico e spirituale, non fa nessuna differenza. Nonostante lo stile rarefatto, il soggetto è inequivocabile: nel cielo buio, tra le nuvole, si intuiscono incidenti aerei, qua e là nel vuoto qualche paracadute aperto. Qualcosa è successo, qualcosa deve succedere, Patrizia Novello rappresenta l’attimo di sospensione tra il punto di partenza e quello di arrivo, amplificandolo e dilatandolo, nella vana speranza che duri in eterno. Nel tentativo ingenuo di sciogliere quel grumo di dolore che ogni tragedia provoca e che spesso, ciascuno di noi, si porta dentro per una vita intera. Come i bambini che mettono la testa sotto le coperte o sotto la gonna della mamma, convincendosi che quando usciranno da lì sarà passato tutto, sarà tutto a posto. L’artista cerca di prolungare il più possibile l’attesa, senza più pensare alla causa del male e cercando di allontanare il momento in cui si dovranno fare i conti con le conseguenze. Non ci dice cosa è accaduto agli aerei, non ci svela se i paracadutisti si salveranno. Patrizia Novello tiene in sospeso il tempo e lo spettatore.

Processi di caduta di Michele Tavola

fino al 31 ottobre 2014

mart/sab 16,00 – 19,00 (al mattino su appuntamento)