Allestimento permanente con opere di L. Fontana, J. Kounellis e S. Shanahan
Finalmente anche il restauro della cripta, realizzato con il
contributo di Fondazione Cariplo e di Arcus, è terminato. Dopo ormai
quattordici anni di intenso lavoro, un importante passo rivolto alla
riqualificazione dell’edificio della storica chiesa di San Fedele è giunto alla
fine. Se i lavori erano cominciati con l’esterno, lentamente sono proseguiti
alla cupola, alla facciata per poi interessare tutto l’interno, con la cripta,
la cappella della Madonna del Latte o delle “Ballerine” secondo un’antica
tradizione le ballerine del Teatro della Scala fino agli anni ottanta portavano
i fiori sull’altare della Madonna, la sera del debutto e infine la splendida
sagrestia barocca intagliata in legno dai fratelli Taurino.
Giovedì 5 dicembre, alle ore 18.00, sarà inaugurata la
cripta secentesca del celebre architetto lombardo Francesco Maria Richini. In
questo incontro, saranno illustrate le diverse fasi progettuali del restauro.
L’intervento è consistito soprattutto nel ripristino degli intonaci, aggrediti dall’umidità,
e delle cromie originarie, dopo che negli anni settanta uno spesso strato di
colore si era sovrapposto a quelli più antichi. Non solo, è stato recuperato il
famedio, o sacello, che contiene le tombe di alcuni bambini, membri della
famiglia degli Asburgo. Non va infatti, dimenticato che la chiesa di San
Fedele, dopo la distruzione della chiesa di Santa Maria della Scala avvenuta
nel XVIII secolo, per fare posto al teatro, divenne Chiesa Ducale.
Per l’inaugurazione sarà esposta, oltre il fregio di Lucio
Fontana, in ceramica smaltata e invetriata, recentemente ritrovato e pensato
originariamente per la cappella del Sacro Cuore, la splendida Via Crucis dello
stesso autore, realizzata tra il 1956 e 1957, oltre all’installazione di Jannis
Kounellis presentata in occasione della manifestazione avvenuta presso la
Galleria San Fedele e un lavoro inedito dell’artista irlandese Sean Shanahan.
Questo straordinario ciclo composto da quattordici formelle ovali, nasce come
parte di un progetto decorativo molto più vasto: la Cappella dell’Istituto
delle Carline, andata distrutta. Non dimentichiamo come in San Fedele, nella
cappella Guastalla, si trovi anche la pala in ceramica, raffigurante L’apparizione
del Sacro Cuore a Santa Margherita Alacoque. L’apertura della cripta aggiunge
in questo modo un nuovo tassello artistico, culturale e spirituale di grande
interesse per tutta la città di Milano.
Momenti musicale con Marta Fumagalli, soprano, Giuliano
Lucini, tiorba, Francesco Catena, continuo.
Le musiche sacre che verranno eseguite sono contemporanee
alla Cripta di San Fedele e gli autori sono i maestri di Cappella delle
basiliche di grande tradizione. Grancini a Milano in Duomo; Priuli, Monferrato
e Legrenzi a Venezia in San Marco; Graziani a Roma nella Chiesa del Gesù.