M.A.R.E.

fotografie di Loris Savino
Spazio Aperto San Fedele dal 6 ottobre al 2 novembre, 16.00 - 19.00

Nel 1989 crolla improvvisamente il muro che separava le due parti d’Europa. In poco tempo, un ordine che si credeva immutabile suscita gioia ed entusiasmo, anche se lascia preoccupati per come affrontare i diversi problemi che un’integrazione con l’Est dell’Europa può comportare. Oggi, alcuni movimenti stanno cambiando il volto del Medio Oriente e del Nord Africa, dando vita alla cosiddetta “Primavera araba”. Dall’Egitto alla Tunisia, dalla Siria ai Paesi del Golfo, movimenti di protesta e di rivoluzione, se sembrano nati da problemi di carattere economico, fanno ora emergere una riflessione su un processo di democraticizzazione. Il progetto fotografico di Loris Savino percorre i confini dei paesi del sud del Mediterraneo, attraverso il racconto delle rivolte scoppiate il 25 gennaio al Cairo e proseguire sulle spiagge di Lampedusa, la Porta d’Europa, dopo aver incontrato in due mesi le popolazioni in rivolta di Tunisia e Libia. Con le sue foto, Savino documenta un viaggio attraverso il Mediterraneo, la caotica esistenza di un popolo che, sconvolto dalla rivolta, si sposta per sopravvivere lungo i confini della sponda Sud del Mar Mediterraneo. Fino ad arrivare all’oggi, in cui sulle coste del Maghreb non si vedono militari, e nemmeno auto della polizia. Le maglie di controllo sono più larghe, anche a causa dello sforzo che si concentra invece sui profughi alla linea di confine con la Libia. La “Primavera araba” continua…

La memoria negata: la Turchia e il genocidio degli armeni
Mostra fotografica a cura di Gigliola Foschi e Andrea Dall'Asta S.I.