Tintoretto e il Secolo d’Oro di Venezia
Galleria San Fedele 30 novembre ore 18,15
Film
Monografia
Dvd
1998
Italia
«Stravagante, capriccioso, presto e risoluto e il più terribile ingenio che abbia mai avuto la pittura», così Giorgio Vasari definisce, nelle sue celebri “Vite”, Jacopo Robusti detto il Tintoretto. Carlo Ridolfi, biografo secentesco, narra che sulla porta del proprio atelier, egli avrebbe così descritto la sua arte: «disegno di Michelangelo e colorito di Tiziano». Ma, il ciclo dei “Miracoli” per la Scuola Grande di S. Marco mostra l’impossibilità di una “sintesi di forma (disegno) e colore”; per Roberto Longhi egli è “troppo artista” sia come disegnatore che come colorista.