Giuseppe Castiglione in Cina. Pittore imperiale, umile servo

Docudrama prodotto da Kuangchi Program Service in collaborazione con Jiangsu Broadcasting Corporation
Auditorium mercoledì 30 settembre 2015 ore 20.00

Giuseppe Castiglione (1688- 1766) artista milanese che deve la sua fama ai suoi capolavori cinesi, costituisce un legame particolare tra la Cina, Milano e l'intero occidente. Le sue opere sono custodite gelosamente nei musei del palazzo imperiale di Taipei e di Pechino.
Questo docudrama prodotto da Kuangchi Program Service di Taipei in collaborazione con Jiangsu Broadcasting Corporation, la più grande società televisiva cinese in termini d’investimento in produzioni televisive originali, è già stato messo in onda sulla TV cinese ed ha superato i 600 milioni di telespettatori.

Gao Wei, regista supervisore dell'intero docudrama e ormai alla sua terza collaborazione con Kuangchi Program Service, dice che: "Rivisitare Castiglione artista umile e allo stesso tempo di una profondità straordinaria, è un'esperienza umana e spirituale impagabile. Abbiamo filmato a Pechino, Milano, Genova, Parigi, Bruxelles, Taipei e intervistato artisti ed esperti di diverse provenienze, tutti in qualche modo affascinati da Lang Shining (il nome cinese di Castiglione)".
Il protagonista Ashok Zaman, attore australiano residente a Shanghai che impersona Castiglione, è stato scelto al termine di un minuzioso casting e si è detto onorato di interpretare l'artista milanese. A Milano il giovanissimo Giovanni Simone Barbieri Ripamonti e Matteo Pozzi hanno impersonato Castiglione da bambino e da giovane.
Gli attori cinesi recitano i ruoli di quattro imperatori (Kangxi, Yongzheng, Qianlong giovane e Qianlong adulto), sei concubine e tre eunuchi. Vi sono poi diversi artisti stranieri fra cui Jean Candela, attore francese che ha recitato la parte di Michel Benoist, l'architetto specializzato nella realizzazione delle fontane dell'antico palazzo d'estate di Pechino, e i fratelli Martinson che hanno rappresentato due artisti al seguito di Castiglione.

La parte drammatizzata delle riprese è avvenuta negli studi cinematografici di Hengdi -dove è completamente ricostruita la città proibita di Pechino- e di Wuxi - dove le maggiori produzioni cinematografiche cinesi sono filmate e montate con tutta la conseguente post produzione digitale.