Genere:Documentario
Durata:65'
Biglietto:Ingresso libero

Il pane a vita

Auditorium venerdì 6 dicembre 2013, ore 21.00
ZaLab
2013
Italia
Il film “Il pane a vita” racconta che cosa accade nella vita di tre donne, tre ex operaie, quando chiudono i cancelli della fabbrica, in cui pensavano di aver trovato il pane a vita, cioè di lavorare fino alla pensione. Il regista le ha seguite nella loro vita quotidiana per sei mesi, un inverno, e racconta di un mondo, un territorio, una cultura del lavoro che cambia quando si chiude un luogo storico e significativo per la Valle Seriana come l’azienda tessile dell’Honegger. Il film è nato dall’esigenza di dare una voce a quelle 3.300 famiglie che hanno perso il posto per la crisi, che la Caritas, grazie al Fondo famiglia lavoro della diocesi, ha incontrato in questi anni. In questo modo, speriamo, di contribuire a generare, grazie all’apporto della Fondazione Bernareggi, cultura/educazione alla carità.

“C’era una volta, in Italia, il lavoro. Quello con i diritti e le garanzie, su cui generazioni di Italiani hanno fondato e costruito le loro vite, le loro famiglie. C’era una volta, e non c’è più. La crisi economica sta dando il colpo di grazia ad un modello già da tempo messo all’angolo. Ma su quello che resta del lavoro con garanzie e diritti, consolidato in piccoli e saggi capitali familiari si regge tuttora l’economia del Paese. La vicenda della Honegger, e di Lara, Liliana e Giovanna è paradigmatica di un passaggio che riguarda l’Italia intera, che ha perso un quarto della sua capacità industriale negli ultimi cinque anni. Un passaggio che l’Italia non ha ancora lucidamente affrontato: ora che è finito il pane, come ci reinventiamo la vita? Il vuoto che racconto non è solo nelle economie e nelle giornate delle protagoniste del film, ma nella disillusione che provano nel vedere tradito un patto sociale che passava di madre in figlia, quello per cui a lealtà corrispondeva un posto sicuro - il pane a vita - e, a duro lavoro, corrispondeva una dignitosa pensione. Ed è un vuoto che non è stato riempito da riflessione ed azione collettiva, ma solo dalla previdenza sociale - fino a quando potrà durare - e dall’indispensabile aiuto ed assistenza della solidarietà. Grazie alla mediazione della Caritas, all’interno della platea dei beneficiari del Fondo famiglia lavoro ho incontrato molte vicende dure, di sofferenza materiale e morale. D’accordo con i coproduttori non abbiamo però lavorato sul dolore, cercando di strappare pietà al pubblico. Abbiamo invece costruito il film sulla forza e sulla dignità delle storie che abbiamo scelto; e l’abbiamo costruito assieme alle protagoniste, grazie anche al metodo di documentario partecipativo di ZaLab. Non andate a vedere il film per farvi commuovere; andateci perché Lara, Liliana e Giovanna hanno molto da insegnare - e vi faranno anche divertire”
Stefano Collizzolli, regista


Alla serata saranno presenti: 
Stefano Collizzolli (regista), i produttori don Giuliano Zanchi (Fondazione Adriano Bernareggi) e Elena Catalfamo


Per informazioni:
Fondazione Adriano Bernareggi
Laura Zambelli, tel: 035 248772 - mail: zambelli@fondazionebernareggi.it