Biglietto:Ingresso libero

LESS is MORE

Auditorium mercoledì 3 dicembre 2014, ore 19.00
Regia di Luca Vasco
Norberto De Angelis è un giocatore di football americano. Gioca nella nazionale italiana che nel 1987 vince i campionati europei. Nel 1992 parte come volontario per un progetto umanitario in Tanzania, ma un incidente d’auto gli spezza la colonna vertebrale e, dopo due mesi di coma, lo inchioda su una sedie a rotelle. Da qui inizia la sua “seconda vita”. Nel 2009 compie un’impresa epica: copre i 3.798 chilometri della Route 66 che separano Chicago da Los Angeles, in 80 giorni. Nel 2013 gli viene chiesto se la sente di tornare in Tanzania, nei luoghi dell’incidente… 

Less is More documenta un viaggio di 750 chilometri, dalla città di Njombe sino alla capitale Dar es Salaam, percorsi con la sola forza delle braccia, nei mesi di ottobre e novembre 2013. Norberto è seguito da una piccola carovana di ciclisti volontari e veicoli fuoristrada che lo scortano. Viene accolto come l’ambasciatore di un nuovo modo di vedere le cose: nei villaggi e nelle città, nelle scuole, durante gli incontri ufficiali le persone lo ascoltano, fanno domande, lo interrogano con gli occhi, sorridono. Particolarmente forti sono le reazioni degli stessi ragazzi disabili: sul loro viso si leggono sorpresa, emozione, curiosità. Come se un opprimente peso millenario possa finalmente essere sollevato. 

Con questo road movie il regista Luca Vasco racconta una storia che ha il potere di motivare più di mille parole. E nello stesso tempo ci regala il ritratto poetico di un paese, la Tanzania, ricco di tradizioni, di musica, di paesaggi mozzafiato e di una straordinaria umanità che non lascia indifferenti gli wazungu (in swahili “uomini bianchi”). Secondo il regista, che sarà presente all’evento di Milano, “…i veri nemici della disabilità sono l’isolamento, la riprovazione sociale, la vergogna e l’autocensura delle persone disabili. Non è facile lavorarci sopra e superarli. Però vale la pena di tentare. Sempre. E soprattutto vale la pena di raccontare la storia di chi ci è riuscito.”