Premio San Fedele 2003 - Il pianista

San Fedele 1
  
regia di Roman Polanski
2002
Francia, Polonia, Germania, Inghilterra
Premio San Fedele 2003 a Roman Polanski per aver ripercorso la storia di Wladislaw Spilman, il suo umano, primordiale e istintivo desiderio di salvezza, e di tanti altri personaggi minori che però si stampano indelebilmente nella memoria, facendo trasparire senza la retorica dell'eroismo ma con pudore, partecipazione e con accenti di verità il dramma storico della persecuzione nazista e il clima da incubo conosciuto direttamente durante la sua infanzia nel ghetto di Varsavia; per aver aggiunto con la figura del pianista un altro tassello alla galleria dei suoi personaggi costretti a scendere nell'inferno dell'orrore, della violenza, della solitudine, delineando però anche un percorso salvifico che è tanto frutto del caso quanto della forza della disperazione e della risorsa di una indomita passione per la vita e per la bellezza che trova nella musica una efficace occasione di comunione umana; per aver riproposto l'interrogativo sul mistero del male nel mondo e aver denunciato l'insensatezza della barbarie omicida della guerra facendoci sentire la verità dell'affermazione di Primo Levi secondo cui «l'angoscia di ciascuno è l'angoscia di tutti», ma soprattutto testimoniando il valore della vita, della solidarietà che non vede più nemici e la persistenza in qualunque condizione della scintilla spirituale della genialità, dimostrando il potere salvifico/trasfigurante dell'arte di cui si ha bisogno come del cibo e dell'acqua per vivere.