Nel 1943, durante l’occupazione nazista della Francia, il tenente Fontaine è condotto in carcere su un’automobile. Approfittando di un rallentamento, l’uomo tenta di scappare, portato in carcere, viene picchiato duramente e gettato in cella svenuto. Dopo giorni di agonia ricomincia a maturare i suoi ambiziosi piani di fuga. Arrampicatosi fino all’inferriata della finestra, scorge tre uomini, detenuti anch’essi, che camminano nel cortile. Fontaine riesce a parlare con uno di questi, che riesce a fornirgli una matita. Battendo inoltre dei colpi sul muro, Fontaine impara a comunicare col vicino di cella, un giovane di diciannove anni in attesa di essere fucilato.
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- direttamente in Auditorium San Fedele, lun-ven 10.00-12.30 e 14.00-18.00