Un agile volume edito dalla casa editrice luganese «Pagine
d’Arte», presenta l'opera pittorica di Alfredo Casali. Interprete di un mondo
sospeso, fatto di pochi oggetti della memoria, di interni-esterni senza pareti,
case senza soffitti, esposte al vento e alla pioggia in un mondo dove le nuvole
hanno sembianze umane e gli arredi galleggiano nell'aria come in assenza di
gravità, Casali non finisce di stupire con il suo repertorio di sogni. Immagini
oniriche che citano molta pittura visionaria di tutti i secoli, da Bosch a
Redon, da Chagall a Licini.
Pubblicato nell'ambito della collana Quaderni di Biolda, il catalogo ripercorre
la ricerca dell'autore nell'arco degli ultimi cinque anni di produzione,
passando dalle atmosfere dense di nebbie padane delle sue già celebri immagini
blu, agli ultimi lavori dove la riscoperta di toni più chiari, nella gamma
delle creme, sembrano spostare la scena da paesaggi del nord verso terre più
asciutte e deserte; qui anche il gesto cambia linguaggio in direzione di modi
più informali e astratti.
L'edizione curata da «Pagine d'Arte» è arricchita da un numero limitato di
copie corredate da una stampa originale dell'autore. La casa editrice svizzera
che, nell'ambito della serata presenterà altre sue collane, vanta una storia
ormai consolidata, nata grazie all'esperienza di Matteo Bianchi, per vent'anni
direttore del Museo Villa dei Cedri di Bellinzona, dove ha realizzato una serie
di esposizioni e cataloghi legati alla cultura figurativa di fine Ottocento.
Bianchi oggi conduce l'attività editoriale di «Pagine d'Arte» insieme a
Carolina Leite, attraverso la pubblicazione di libri in italiano e in francese.
Il cammino di «Pagine d'Arte» si compie attraverso una storia di 25 anni di
iniziative culturali: un percorso in libertà, fuori dal sistema delle mode, che
vede la diffusione di raffinate monografie e saggi d'arte e filosofia.
L'attività della casa editrice è ispirata alla ricerca di uno sguardo poetico
sull'arte e la letteratura, una illustrazione critica sul rapporto tra immagine
e testo. Brevi storie dell'immagine e dell'arte contemporanea raccontate in uno
stile diretto colto e spontaneo. Il valore di «Pagine d'Arte» si caratterizza
anche nell'opera di diffusione e di mediazione interculturale di autori del
valore di Michel Butor, Jean Louis Schefer, Silvia Baron Supervielle, Marcel
Proust, Paul Nizon, Maria Gabriela Llansol ed ora Yves Bonnefoy. Di recente
Pagine d'Arte ha pubblicato uno scritto poetico di Proust su Chardin e il testo
della conferenza Federalismo culturale di Denis de Rougemont.