La memoria di Israel è come una vecchia ebrea isterica. Più
cerchi di zittirla, più urla. Se invece la memoria è ‘lasciata a se stessa’,
celebrata ricorrenza dopo ricorrenza, viene sospinta verso l’emarginazione
protettiva, lo zoo delle diaspore ingabbiate, il ghetto del rimosso e del
celato. La memoria senza interpretazione sancisce lo stupro dell’intimità, il
decreto di trasparenza assoluta, la nudità imposta. Haim Baharier
Back to Berlin è una trilogia composta da tre opere video.
Tutti e tre i video sono stati girati in tempi diversi nei treni della
metropolitana di Berlino. La trilogia, che prende il titolo dal primo video, Back
to Berlin, nasce dalle potenti sensazioni che ho avuto a Berlino, e catalizzate
in maniera singolare da alcune improbabili serigrafie sui vetri del metro.
Apparizione di quanto il marginale sia in grado di essere depositario
dell'intangibile. Quella metropolitana è stata come una porta che ha
connesso istantaneamente l'insopportabile, cosi evidentemente presente e cosi
oscenamente negato a volte proprio dove sembra sia celebrato. Raul Gabriel
Dopo la proiezione interverranno, oltre all'artista:
Haim Baharier, matematico, psicoanalista, studioso di
ermeneutica biblica e del pensiero ebraico
Pierangelo Sequeri, teologo, scrittore e musicista italiano