Intervengono:
Paolo Biscottini, direttore del Museo Diocesano
Eugenio Bruno S.I., ex direttore del Centro Culturale San Fedele
Andrea Dall’Asta S.I., direttore della Galleria San Fedele
Cecilia De Carli, professore associato di Storia dell'arte contemporanea dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
Renzo Mangili, professore a contratto di Storia delle arti applicate dell'Università degli Studi di Brescia
Giorgio Mascherpa (1930-1999), storico dell’arte, critico e giornalista (si ricorda la sua collaborazione dagli anni Settanta agli anni Novanta con la Galleria San Fedele) ha lasciato un ricco patrimonio di studi riferiti tanto all’antico quanto al contemporaneo, dai quali emerge una costante attenzione al presente e una ricerca di modalità nuove per guardare al passato e immaginare il futuro.
In ogni fase della vita egli ha avvertito il disagio di un cambiamento epocale, rivendicando alla Chiesa il diritto-dovere di interrogare gli artisti, e ad essi quello di cercare risposte, lungo la linea tracciata dal pensiero montiniano.
Tra le visioni totalizzanti della ragione illuministica e la nascita di una nuova coscienza europea, in cui il reale e l’ideale si confrontano e si combattono, Giorgio Mascherpa è stato un uomo fra i tempi: ha condotto la sua barca lungo correnti opposte, mantenendo saldo il timone, senza rinunciare un solo giorno alle sue convinzioni e al suo credo.