Durante i mesi dell’estate del 1945 fino al 1947 si svolge tra Marcel e
sua moglie una collaborazione intensissima; in questo periodo, infatti, si
convogliano le reciproche energie e competenze. Jacqueline Boegner, musicista,
si pone per ore all’ascolto attento delle improvvisazioni del marito su alcune
poesie, in gran parte simboliste, da lui tanto amate fin dal periodo liceale,
periodo in cui già era sorto in lui il desiderio vivo di metterle in musica.
Marcel improvvisa lasciandosi ispirare dalla poesia e sembra quasi trovare per
ogni parola un suo corrispondente musicale, quasi a rilevare l’intimo
contrappunto musicale delle sfumature della vita. Jacqueline Boegner esegue in
maniera fedele il dettato ispirativo e improvvisativo della creatività di
Marcel. Restituire le mélodies è prima di tutto rispondere al desiderio del
filosofo che qualcuno potesse un giorno salvarle e portarle alla luce.
Pubblicare queste Mélodies è come restituire Marcel a sé stesso, al periodo più
spiritualmente intenso della sua vita, quello della condivisione attiva della
fede con sua moglie, che ha il suo esito destinale in questo corpus melodico,
segno tangibile di intersoggettività, di fedeltà e speranza vissuta fino in
fondo.
Il libro contiene un CD con le Mélodies,
i manoscritti originali e le trascrizioni complete.
Giovanni Botta è dottore di ricerca in filosofia presso l’Università
Cattolica di Milano ed è studioso di estetica, di filosofia della musica e del
pensiero francese del Novecento, in particolare di Jacques Maritain e Gabriel
Marcel.