Assad e Putin, i terroristi dell'ISIS e le altre fazioni della galassia jihadista, i ribelli «democratici» ma senza sponsor internazionali, gli Usa e i Paesi europei indecisi a tutto: la guerra in Siria viene normalmente raccontata così, descrivendo le mosse e gli interessi strategici dei vari attori geopolitici. Dimenticando che, nonostante tutto, in Siria continua a esistere una società civile che resiste alla violenza e cerca di dare una possibilità alla pace, al di fuori di ogni forma di repressione ed estremismo.
Durante la serata sarà possibile incontrare Ramez Khalifeh, docente in un'università siriana, che sostiene lo sviluppo e l'attività della società civile, ed Eva Ziedan, archeologa, impegnata in un progetto legato all'emergenza umanitaria siriana. Insieme a loro interverrà Lorenzo Trombetta, corrispondente dell'Ansa da Beirut. A moderare l'incontro Stefano Femminis, della Fondazione Culturale San Fedele.
L'incontro sarà anche l'occasione per presentare l'Associazione Giornalisti Amici di Paolo Dall'Oglio, nata lo scorso luglio per mantenere vivo il messaggio di speranza e di dialogo del gesuita rapito in Siria nel 2013, nell'attesa di poterlo presto riabbracciare.