CHRISTIAN FENNESZ Laus Angelorum

INNER_SPACES AUTUNNALE 2024
Chiesa di San Fedele lunedì 30 settembre 2024 ore 20.30

LAUS ANGELORUM

ARS DISCANTICA

CHRISTIAN FENNESZ

 

Organo Alessandro Laciacera

 

Biglietti: 21€ / 17€ studenti
(Prevendita CLICCA QUI per informazioni 02 86352231)

 

La serata speciale del 30 settembre nella Chiesa di San Fedele vede il ritorno di Christian Fennesz a Milano, figura emblematica nella storia recente della musica elettronica e anche riferimento costante nella programmazione di Inner_Spaces. Il musicista viennese presenta un live set commissionato da San Fedele Musica sulla tematica specifica degli angeli custodi, in riferimento al film di Wim Wenders Il cielo sopra Berlino. Riprendendo le parole del regista tedesco riguardo alla genesi del film: “Riflettevo su come in questa città convivano, si sovrappongano i mondi del presente e del passato, immagini doppie nel tempo e nello spazio, a cui venivano ad affiancarsi ricordi d'infanzia, di angeli in veste di osservatori onnipresenti e invisibili”. Ma soprattutto, in riferimento alla concezione architettonica delle chiese barocche, come la chiesa di San Fedele, popolate da numerosi angeli scolpiti e dipinti in diversi punti per significare la presenza delle creature spirituali che partecipano alla lode di Dio delle celebrazioni liturgiche insieme ai fedeli e per sottolineare la visione barocca dell’unione tra cielo e terra nello spazio sacro.

Introduce la serata un solo organistico dal titolo Laus Angelorum composto da Ars Discantica (Massimo Colombo, Antonio Pileggi) con Alessandro La Ciacera all’organo meccanico Tamburini e live electronics. Un continuum in progressione verso il registro acuto, con accordi a sette note in lenta evoluzione, corredato da interventi elettronici di spazializzazione quadrifonica.

BIOGRAFIE

Ars Discantica
Il duo composto da Massimo Colombo e Antonio Pileggi porta avanti progetti musicali legati alla vocazione originaria del Centro Culturale San Fedele: il dialogo tra arte e fede. Il duo ha realizzato un Mottetto elettronico e ha partecipato al progetto Hieremias Propheta con Nicolás Jaar nella Chiesa di San Fedele l’11 e il 12 marzo 2024.

 

Christian Fennesz (1962)
Il chitarrista, compositore e musicista elettronico austriaco Christian Fennesz è riconosciuto come una delle voci più significative della musica elettronica odierna. All’inizio degli anni ’90, Fennesz partecipa alla scena techno viennese. Sebbene studi formalmente chitarra ed etnomusicologia, Fennesz decide di dedicarsi alla composizione e allo sviluppo del proprio mondo sonoro nel linguaggio elettronico. Collegando la sua chitarra al suo computer, mediante trasformazioni ed elaborazioni, riusce a creare un suono unico. Nel suo primo album da solista, Hotel Paral.lel (1997, Editions Mego), introduce un insieme di sonorità grezze e suoni di chitarra distorti. L’album è premiato con il Prix Ars Electronica. Due anni dopo, plus forty seven degrees 56‘ 37” minus sixteen degrees 51‘ 08”, viene pubblicato da Touch. Il suo terzo album Endless Summer (2001, Editions Mego) è riconosciuto come una pietra miliare del decennio, contribuendo a cambiare la percezione della musica elettronica. Un’enfasi speciale viene assegnata alla melodia, apparendo delicatamente sotto (o sopra) il suo scintillante paesaggio sonoro elettronico, spesso descritto come “sinfonico” per la sua vasta gamma e la complessa musicalità. Nel 2004, Fennesz pubblica Venice, in cui combina trame sonore ricche di atmosfera con elementi pop. Black Sea (2008) si dimostra un passo importante nella sperimentazione di composizioni più lunghe che delineano e costruiscono lo spazio sonoro senza necessariamente riempirlo con una narrativa musicale o un concetto predefinito. Successivamente pubblica nel 2014 Bécs e nel 2019 Agora. Negli ultimi dieci anni, Fennesz collabora con molti musicisti, registi e ballerini. Registrato e suona con Ryuichi Sakamoto, David Sylvian, Keith Rowe, Mark Linkous degli Sparklehorse, Mike Patton e molti altri. Fennesz lavora anche al fianco di Peter Rehberg e Jim O’Rourke nel trio di improvvisazione Fenn O’Berg.

 

Alessandro La Ciacera (1979)
Si diploma col massimo dei voti in Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio di Milano, sotto la guida di Luigi Benedetti, perfezionandosi successivamente nel repertorio organistico con Alessio Corti e Patrick Delabre; per diversi anni poi, studia improvvisazione organistica a Parigi con Sophie-Véronique Cauchefer-Choplin. Vincitore di diversi concorsi organistici nazionali (Roma, 2001; Viterbo, 2002; Vanzaghello, 2002), nel settembre 2009 si aggiudica il «Troisième Prix d’Interpretation» all’International Organ Competition «Organ without borders» di Luxembourg e il primo Premio al Concorso internazionale di Interpretazione organistica «Città di Ovada».
Nel 2005 la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano lo nomina Secondo Organista del Duomo di Milano e nel 2022 Organista del Duomo di Milano. Nel 2005 è chiamato a collaborare con Karlheinz Stockhausen alla stesura finale del brano «Himmelfahrt», unico brano per organo del noto compositore tedesco, eseguendolo in prima assoluta mondiale nel Duomo di Milano e riscuotendo unanimi consensi della critica italiana e straniera; parallelamente svolge attività didattica presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di musica Sacra (2003-2013) e presso la Scuola Diocesana di Musica e Liturgia di Como (2013-2021). Ritenuto tra i migliori improvvisatori italiani della sua generazione, il suo repertorio spazia egualmente dal barocco al novecento. Ha realizzato incisioni per l’etichetta italiana «Bottega Discantica» e per l’etichetta svizzera “VDE-Gallo”.