Civici Cori e Cappella Mauriziana, dir. Mario Valsecchi
SPAZIO E MUSICA – VI
I Responsori del Venerdì Santo (1588) di Marco Antonio Ingegneri
ore 17, Chiesa di San Fedele, Piazza San Fedele
ingresso libero
Marco Antonio Ingegneri (c. 1545 – 1592)
FERIA VI IN PARASCEVE (Venerdì Santo), da Responsoria hebdomadae sanctae
10 Omnes amici mei
11 Velum templi
12 Vinea Mea
13 Tamquam ad latronem
14 Tenebrae facte sunt
15 Animam Mea
16 Tradiderunt
17 Jesum tradidit
18 Caligaverunt
I CIVICI CORI
Cappella Mauriziana,
Mario Valsecchi, direttore
La Domenica delle Palme è la porta d’entrata nella Settimana Santa, per i credenti periodo di raccoglimento e preghiera. Nel corso dei secoli, diverse opere musicali sono state scritte per questo tempo liturgico. I responsori che venivano cantati al Mattutino del giovedì, venerdì e sabato della Settimana Santa sono alla base dei 27 Responsoria hebdomadae sanctae (1588) di Marco Antonio Ingegneri. La celebrazione era detta "delle Tenebre" in ricordo degli antichi riti notturni, che rievocavano le tenebre che scesero sulla terra alla morte di Cristo. Dopo il salmo e la lettura, il responsorio è il momento più intenso dell'orazione, in esso l'elemento poetico e musicale si fondono, conducendo il fedele a far proprio il testo, a viverlo e meditarlo. I versetti sono brevi, semplici ed efficaci. Tuttavia, rispetto a una tendenza tridentina a raggiungere un equilibrio tra forma e contenuto, Ingegneri tende verso una più drammatica visione del discorso polifonico in cui l’evocazione sonora della parola si tinge di una inconfondibile vena di colori, e cromatismi, rivelando delle influenze veneziane.