ÉLIANE RADIGUE
Triptych II (*)
LORENZO SENNI
Canone infinito extended - première
(*) Interpretazione acusmatica Giovanni Cospito
In collaborazione con Linecheck Festival
biglietti: 23€ / 19€ studenti
(Prevendita CLICCA QUI per informazioni 02 86352231)
Insieme al festival Linecheck per il suo evento di apertura, viene proposta in anteprima una nuova opera commissionata a Lorenzo Senni: Canone infinito extended. Senni riprende il materiale del singolo brano Canone infinito, apparso nell’ultimo LP Scacco Matto pubblicato da Warp, per svilupparlo in un ampio live set. La struggente melodia iniziale poggia su un'illusione percettiva in cui l'armonia sottostante si muove e sembra trovare un punto di riposo, ma viene invece costantemente riavviata creando un circolo suggestivo di tensione armonica arricchita da un intreccio melodico in contrappunto con un alto grado di coinvolgimento emotivo. Musica che dialoga in modo efficace con la dimensione degli affetti e dei sentimenti attraverso l’utilizzo del registro melodico e della raffinatezza dei timbri colorati dei suoni sintetici.
L’introduzione all’opera inedita di Senni, in netto contrasto con essa, vede un ammirevole monocromo sonoro di Éliane Radigue. Si tratta del secondo brano estratto da Triptych del 1978, composto inizialmente per una coreografia di Douglas Dunn, ma alla fine è stato creato nella sua veste puramente musicale. Un continuum di 25 minuti caratterizzato da un semplice movimento circolare della frequenza in vibrazione, ripetuto a spirale in un missaggio che a ogni ritorno mette in luce una gradazione differente, giocando soprattutto in ampiezza.
BIOGRAFIE
Éliane Radigue (1932)
Tra le pioniere della musica elettronica, Éliane Radigue nasce a Parigi. Studia tecniche musicali elettroacustiche presso lo Studio d’essai della RTF, sotto la direzione di Pierre Schaeffer e Pierre Henry (1957-1958). Nel 1967-1968 lavora di nuovo con Pierre Henry, come suo assistente presso lo Studio Apsome. Utilizzando come fonte sonora un sintetizzatore ARP e il nastro magnetico, la sua musica è caratterizzata da un intreccio di superfici sonore dalla purezza levigata con elementi più ruvidi e laboriosi. Nel 1973 è in residenza presso gli studi di musica elettronica dell’Università dell’Iowa e del California Institute of the Arts. Avvicinandosi al buddismo tibetano nel 1975, Radigue si ritira e smette di comporre per qualche tempo. Nel 1979 riprende il suo lavoro con il sintetizzatore Arp. Compone Triptych per il Ballet du Théâtre de Nancy (coreografia di Douglas Dunn), Adnos II e Adnos III, e inizia il ciclo di opere basato sulla vita del maestro e poeta tibetano Milarepa. Per quindici anni, Radigue si dedica a una serie di lavori acustici dal titolo Occam Ocean: musicisti di tutto il mondo studiano con lei nuove tecniche microtonali e subarmoniche, estendendo al dominio dell’interpretazione strumentale le indagini delle sue storiche composizioni elettroniche.
Lorenzo Senni (1983)
Nasce a Cesena, studia musicologia a Bologna e ha le sue prime esperienze musicali suonando la chitarra e la batteria nel circuito harshcore romagnolo. Successivamente, Senni si trasferisce a Milano dove inizia a organizzare le Hundebiss Night, serie di concerti a cui suonano vari artisti sperimentali fra cui Wolf Eyes, Emeralds, U.S. Girls, Peaking Lights e Kode9. Dopo aver nutrito un crescente interesse nei confronti dell'elettronica delle case discografiche Mego e della PC Music, Senni inizia a comporre musica glitch per giradischi nel 2007, anno in cui registra con gli Harmarcy un EP condiviso con i Talibam! Nel frattempo, inaugura la sua personale etichetta Presto?! e incide il primo album Early Works (2008), uscito per la Kesh di Simon Scott degli Slowdive. L'acclamato Quantum Jelly (2012), uscito per Editions Mego è caratterizzato da un suono che destruttura la musica trance e segna una rottura con lo stile musicale degli esordi. In seguito, Senni diventa un membro dei One Circle con Daniele Mana e Francesco Fantini e pubblica Superimpositions (2014). Nel 2016, dopo essere stato scritturato dalla Warp, l'artista pubblica l'album Persona, anch'esso destinato a ricevere buoni giudizi da parte della critica. Il suo ultimo album è Scacco matto (2020). Senni è anche attivo nell'ambito delle arti visive. Definisce il proprio stile come "pointillistic trance", ovvero una techno-trance destrutturata e minimale che viene privata del ritmo. Per comporre la sua musica, si serve soprattutto di un sintetizzatore Roland JP-8000.