Linecheck Opening Event
Marta SALOGNI
Live set
Francesco MESSINA
Prati bagnati del Monte Analogo
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Regia acusmatica Massimo Colombo
Con una rinnovata collaborazione, il quarto appuntamento di INNER_SPACES, martedì 21 novembre, è condiviso con Linecheck – Music Meeting and Festival opening event. Per l’occasione, salgono sul palco due artisti di generazioni differenti ma ugualmente importanti per il panorama musicale italiano e internazionale. Per la prima volta in assoluto, il compositore Francesco Messina esegue dal vivo insieme a Michele Fedrigotti (pianista) e Marco Guarnerio (musicista e sound engineer) l’album di culto “Prati Bagnati del Monte Analogo”, pubblicato nel 1979 sulla leggendaria Cramps Records in una serie curata da Franco Battiato, che ne è stato anche il produttore. Questo capolavoro senza tempo, composto da Francesco Messina insieme a Raul Lovisoni, entrambi figure centrali dell’avanguardia italiana, si ispira al romanzo surrealista di René Daumal “Le Mont Analogue” per dare vita a un insieme di melodie delicate e sottili giochi armonici che incorporano diverse tradizioni creative. In apertura Marta Salogni, tra gli ingegneri del suono più apprezzati e ricercati del momento, artefice della produzione e del mixaggio di artisti del calibro di Björk, Depeche Mode e Bon Iver, ma anche compositrice dal talento cristallino. Infatti questa sera l’artista italiana di base a Londra abbandona lo studio di registrazione e il mixer per presentare live la sua ultima uscita, “Music For Open Space”, con musiche registrate tra il deserto di Joshua Tree, la Cornovaglia e la sua dimora londinese. Non è una casualità se l’album più amato da Salogni, come racconta in alcune interviste, sia proprio “Prati Bagnati del Monte Analogo”. E non è una coincidenza il fatto che Francesco Messina stia realizzando l’artwork del prossimo album de Il Quadro di Troisi, progetto synth pop di Donato Dozzy. Un filo conduttore, fatto di ammirazione reciproca e genuina amicizia, mette in relazione tutti gli artisti della stagione autunnale di INNER_SPACES.
BIOGRAFIE
Francesco Messina
Nato nel 1951, siciliano d'origine ma milanese d'adozione, Messina è fotografo, grafico e realizzatore di copertine, tastierista, autore di testi e musiche. Le sue realizzazioni discografiche sono però ridotte a soli tre album. Il debutto avvenne nel 1979 con l'album “Prati bagnati del monte Analogo” inciso in coppia con Raul Lovisoni. L'album, stampato per la Cramps e prodotto da Franco Battiato, era basato sul romanzo incompiuto "Le Mont Analogue" di René Daumal. La musica era di genere elettronico-sperimentale. I due si ritagliarono rispettivamente un lato a testa: il primo è occupato da un lungo brano di Messina, l'altro da due brani di Lovisoni. La seconda uscita discografica fu nel 1982 e ancora una volta si trattava di una realizzazione con un altro autore: Henri Thomasson. Il disco, “La vera storia di Kas-Kas il piccolo scoiattolo”, prodotto ancora da Franco Battiato per la CGD e realizzato a sostegno del WWF, era una fiaba per bambini con testi tradotti in italiano e le musiche scritte da Messina. Nel 1983 arrivò finalmente l'esordio solista per Francesco Messina. Incise infatti, producendolo per la Casablanca Records (un marchio Polygram), “Medio Occidente”, composto da 8 brani da lui scritti di cui 5 strumentali. Nello stesso periodo Messina inoltre scrisse e collaborò con Alberto Radius, Giusto Pio, Alice e Franco Battiato e con tutto l'ambiente che gravitava attorno allo stesso. Attualmente si occupa, saltuariamente, di produzioni e colonne sonore. Risiede in provincia di Udine con la cantante Alice (Carla Bissi), di cui è compagno dai primi anni '80 e di cui è produttore e coautore dei dischi.
Marta Salogni
Produttrice discografica e ingegnere del suono nominata ai Grammy. È nata in Italia e opera nel suo Studio Zona a Londra. Ha collaborato con Björk, Sampha, M.I.A, Bon Iver, Black Midi, Romy, Porridge Radio, Animal Collective, Holly Herndon, Circuit des Yeux, HAAi, Ela Minus, Mica Levi, Dreamwife, Daniel Avery, Planningtorock, Lafawndah, Rosie Lowe e Duval Timothy, Alex Cameron, Shura e gli Orielles. Come tecnico, ha lavorato al mixer al fianco di David Wrench su progetti per Frank Ocean, The xx, Goldfrapp, FKA Twigs, David Byrne. Esegue inoltre set improvvisati e composti utilizzando registratori a nastro, creando loop, feedback ed echi attraverso la manipolazione di suoni sia dal vivo che preparati, utilizzando la sua collezione di Revox, Ferrograph, Akai e Teac da bobina a bobina. Collabora con altri artisti, rielaborando i loro suoni dal vivo attraverso i suoi labirinti di nastro magnetico, tessendo intricati arazzi sonori. Nel 2023 ha pubblicato il disco "Music For Open Spaces" per l'etichetta Hands In The Dark, scritto ed eseguito con Tom Relleen. L'album è stato registrato a Joshua Tree, in Cornovaglia e Londra, ed è ispirato ai paesaggi del luogo. Le uscite precedenti includono "L'Ebbrezza Delle Grandi Profondità", un omaggio sonoro al libro di Jacques Cousteau "The Silent World" registrato con Francesco Fonassi a Spettro (Brescia) nel settembre 2021 e pubblicato dall'etichetta Canti Magnetici. A Londra Marta gestisce un ente di beneficenza chiamato "Free Youth Orchestra", per facilitare l’accesso agli strumenti e attrezzature musicali, fornendo strumenti e laboratori gratuiti gestiti da musicisti locali. Ha iniziato a lavorare come tecnico del suono dal vivo per il centro sociale Magazzino 47 e l'emittente radiofonica indipendente Radio Onda D'Urto, locali senza scopo di lucro e organizzazioni di controcultura per concerti, festival e produzioni teatrali. Marta ha ricevuto il premio MPG (Music Producer's Guild) Breakthrough Engineer of the Year 2018, Breakthrough Producer of the Year 2020 e UK Music Producer of the Year 2022.