INNER_SPACES Stagione 2018/19
Auditorium San Fedele ore 19 INGRESSO LIBERO
25 febbraio: Il paesaggio sonoro
di R. Murray Schafer
4 marzo:
Lo spazio sonoro del cinema
18 marzo:
Il World Soundscape Project
8 aprile:
Ambient Music
15 aprile:
Sul suono nel cinema di Tarkovskij
6 maggio:
Lo Studio di Fonologia della Rai e i paesaggi sonori di Milano
Lo spazio è una componente essenziale della comunicazione musicale. Ciò è stato ancor più vero a partire dal XX secolo, con il diffondersi di tecnologie di registrazione e riproduzione sonora che permettono la separazione del suono registrato dalla fonte sonora originaria. Le moderne tecnologie di diffusione e spazializzazione del suono consentono una varietà di configurazioni spaziali e di situazioni psico-percettive; allo stesso tempo, l’organizzazione dello spazio sonoro diventa una categoria estetica della composizione alla pari degli altri parametri del suono (altezza, dinamiche, timbro e durata). Le tecnologie di registrazione hanno inoltre permesso la simulazione/ricostruzione creativa di paesaggi sonori naturali, urbani o immaginari (soundscape composition), attraverso tecniche registrazione sul campo (field recording) e sound design.
L’ultima parte della stagione Inner_Spaces 18-19 di San Fedele Musica sarà accompagnata da un ciclo di incontri dedicati a musica e spazio, iniziativa a cura di Maurizio Corbella e Nicola Scaldaferri che inaugura la convenzione tra il Centro culturale San Fedele e il Dipartimento di Beni culturali e ambientali dell’Università degli Studi di Milano.
Gli incontri toccheranno tematiche relative all’incrocio tra pratiche musicali elettroacustiche, field recording e paesaggio sonoro. Lo scopo è di offrire alcuni spunti introduttivi su varie configurazioni del rapporto tra musica, tecnologie e spazi sonori.
Si comincerà il 25 febbraio con una lettura commentata, a cura di Nicola Scaldaferri, di alcuni passaggi da un classico testo dell’eco-musicologia come il Paesaggio sonoro del compositore canadese R. Murray Schafer (1977). Il 18 marzo, Giovanni Cestino idealmente proseguirà questo percorso introducendo il World Soundscape Project, il gruppo di ricerca canadese che prende le mosse proprio dall’input iniziale di Schafer.
In occasione delle due serate di Cin’Acusmonium dedicate a Lo specchio e Solaris di Tarkovskij, Maurizio Corbella condurrà due incontri dedicati alla costruzione dello spazio sonoro nel cinema (4 marzo) e al ruolo del suono nella cinematografia del regista sovietico (15 aprile).
L’8 aprile Giacomo Albert inquadrerà la musica ambient, uno dei generi di confine tra esperienze colte e popular che più ha costruito la propria cifra espressiva sull’evocazione di esperienze atmosferiche e intersoggettive dello spazio sonoro.
In occasione dell’incontro finale (6 maggio), Nicola Scaldaferri affronterà il tema del paesaggio sonoro dall’angolatura dello spazio urbano, prendendo in esame alcune configurazioni che esso ha assunto a Milano nel corso del Novecento attraverso esperienze significative come tra le altre lo Studio di Fonologia della RAI.