Musica del tempo di S. Ignazio

Missa vulnerasti cor meum
Chiesa di San Fedele domenica 15 maggio 2016 ore 17.00
Presenta Padre Bartolomeo Sorge s.j.

Quartetto Vocale Sesquialtera 
Anna Milani, soprano 
Elisa Carù, contralto 
Matteo Magistrali, tenore 
Andrea Zanzi, basso

Francesco Catena, organo

PROGRAMMA

Cristóbal de Morales

Missa Vulnerasti cor meum (1542)

Francisco Guerrero
Gloriose confessor Domini (1555)

Tomás Luis de Victoria
O vos omnes

Anonimo
Salve regina princesa

Quartetto Vocale Sesquialtera 
Anna Milani, soprano 
Elisa Carù, contralto 
Matteo Magistrali, tenore 
Andrea Zanzi, basso

Francesco Catena, organo 

Una messa del tempo di sant’Ignazio di Loyola, pubblicata nel 1542 a Venezia e composta da Cristóbal de Morales, grande maestro del Secolo d’Oro spagnolo e considerato dal teorico J. Bermudo come la luce della musica spagnola. De Morales è stato cantore nella Cappella Sistina dal 1535 al 1545, proprio negli anni della fondazione della Compagnia di Gesù e della residenza definitiva di sant’Ignazio a Roma. La Missa vulnerasti cor meum si basa sull’omonimo mottetto, attribuito a Jean Mouton (1459-1522).
Traspare un rigore contrappuntistico con influssi di scuola fiamminga a cui, de Morales, non rinuncia ad apportare una personale e innovativa impronta sul piano ritmico e armonico. In questo suo ultimo periodo compositivo, de Morales riduce l’uso del contrappunto a favore di uno stile più sobrio e tendenzialmente omoritmico, quindi sempre più attento all’intelligibilità del testo. Per questo, il Concilio di Trento ratificherà i suoi principi estetici. Fu il primo compositore spagnolo di risonanza internazionale. I suoi lavori circolarono in tutta Europa e molte copie raggiunsero il Nuovo Mondo

Concluderà il concerto l'esecuzione di tre mottetti dai caratteri nettamente differenziati; il primo, Gloriose confessor Domini, fu composto da Francisco Guerrero per la festa di san Gerolamo e pubblicato nel 1555.
Presenta linee melodiche distese, ad imitazione della polifonia palestriniana, che conducono l'ascoltatore  in un clima sereno e gioioso.
A questo si contrappone O vos omnes, responsorio che ci riporta, con sonorità talvolta aspre e dissonanti, alla drammaticità della crocifissione di Cristo. L'autore è il celebre Tomás Luis de Victoria che, insieme ai già citati Guerrero e de Morales, portò al massimo splendore, la musica rinascimentale spagnola.
Infine come omaggio a Maria, nel mese a lei dedicato, verrà eseguito Salve regina princesa, villancico di autore anonimo che alterna situazioni di gioiosa solennità ad altre più fluide e ritmate.
Il testo, che intercala la lingua spagnola al latino, com'era in uso per questo stile di connotazione più popolare, è una festosa lode alla Madonna.