Musiche di Dietrich Buxtehude, Johann Rosenmüller, Andreas Hammerschmidt e Georg Christoph Wagenseil
ingresso libero
Musiche “da chiesa” in Germania tra Sei e Settecento
ANDREAS HAMMERSCHMIDT
(1612 - 1675)
Wo ist der neugeborne König
SSATB, 2 violini e b. c.
Herzlich lieb hab ich dich, Herr, meine Stärke
SS, 2 violini e c. b.
JOHANN ROSENMÜLLER
(1617 - 1684)
Sonata Quarta a tre
Allegro, Adagio piano, Allegro, Adagio/Allegro
Warlich, warlich ich sage euch
SATB, 2 violini e b. c.
Vulnera Jesu Christi
S, 2 violini e b. c.
O Domine Iesu Christe, adoro te
ATB e b. c.
GEORG CHRISTOPH WAGENSEIL
(1715 - 1777)
Concerto II in C
Allegro, Andante, Tempo di Minuetto
DIETRICH BUXTEHUDE
(1637 - 1707)
Der Herr ist mit mir
SATB, 2 violini e b. c.
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I CIVICI CORI
(Francesco Girardi e Fabio Zambon, maestri preparatori)
Angelo Calvo, Mariela Valota, violini
Maria Antonietta Puggioni, violoncello
Tommaso Fiorini, contrabbasso
Luigi Panzeri, organo
Mario Valsecchi, direttore
In collaborazione con la Fondazione Milano e la Civica Scuola di Musica C. Abbado
SPUNTI
Il programma musicale, oggetto di questo concerto, propone all’ascolto una scelta di composizioni corali create per la liturgia luterana nel periodo tra Sei e Settecento. Presenta alcuni autori particolarmente significativi: Andreas Hammerschmidt (Brüx, Boemia 1612 - Zittau, 1675), Johann Rosenmüller (Oelsnitz, 1619 - Wolfenbüttel, 1684) e Dietrich Buxtehude (Helsingborg, 1637 - Lubecca, 1707). Si tratta di Cantate e Mottetti per organico vocale variamente composto e articolato. Componente ricorrente in quasi tutti i brani è costituita dalla presenza di due violini “concertanti”, oltre agli strumenti di basso continuo. Tale partecipazione consente l’inserimento di introduzioni e interludi strumentali e il dialogo stretto tra le voci e gli strumenti, realizzando momenti di felice interpretazione dei contenuti testuali, oltre all’arricchimento armonico, polifonico e timbrico dell’insieme.
Questo vario “giocare” tra le voci e gli strumenti è una modalità che affonda le proprie radici, ancora una volta, nella musica italiana; in particolare nell’esperienza già attiva in epoca tardo rinascimentale della con-certazione tra voci e strumenti, ampiamente praticata in Venezia e nelle chiese cattedrali delle città appar-tenenti al territorio della Serenissima. La città lagunare, da secoli polo di attrazione di musicisti d’oltralpe, e centro vivace di produzione e pratica musicale, trasmette, attraverso questi musicisti “ospiti”, tale pratica. Le opere “sacre” di Claudio Monteverdi, maestro di cappella in San Marco, dedito per dovere d’ufficio all’utilizzo di ampi organici, come pure quelle di Alessandro Grandi, vice maestro con Monteverdi, dedito anch’egli per dovere d’ufficio alla composizione, in particolare, di mottetti a voce sola con due violini con-certanti, offrono modelli significativi che trovano accoglienza presso molti compositori di area tedesca. La differenza dei culti, luterano e cattolico, evidentemente non costituisce un impedimento a questa “conta-minazione”. Anzi, in un’ottica “ecumenica”, La Musica sembra dimostrare che è mezzo potente per unire, indifferente ai contrasti teologici e alle dispute dottrinali.
Il Concerto di Georg Christoph Wagenseil (1715 - 1777), per organo, due violi e basso continuo non rientra nel tema che caratterizza la proposta musicale; è offerto proprio come un “fuori programma”.
MV
Andreas Hammerschmidt (1612-1675): Wo ist der neugeborne König
In questa cantata emerge l'influenza che ha avuto sul compostiore dello Stile dell'oratorio italiano. L'impostazione drammatica è chiara: le tre voci più basse (alto, tenore e basso) rappresentano i Re Magi che cercano la mangiatoia, mentre i due soprani sono gli angeli che li guidano.
TESTI e TRADUZIONI
ANDREAS HAMMERSCHMIDT
(1612 - 1675)
Wo ist der neugeborne König
SSATB, 2 violini e b. c.
Wo ist der neugeborene König,
Wo ist der König der Juden?
Zu Bethlehem, im jüdischen Lande.
Wir haben seinen Stern gesehen im Morgenlande
und sind kommen, ihn anzubeten.
Hier liegt es in dem Krippelein,
ohn Ende ist die Herrschaft sein. Alleluja.
O Wunder über Wunder!
Wes ist das schöne Kindelein?
Es ist der König aller Könige,
Es ist der Herr aller Herren.
Wir sind kommen, ihn anzubeten,
das liebe Jesulein.
O mein Jesu, du König aller Könige,
Du Herr aller Herren!
O Jesu, mein Jesu, ich bin dein.
O Jesu, mein Jesu, du bist mein.
Mein Jesulein!
Für solche gnadenreiche Zeit,
Sei Gott gelobt in Ewigkeit. Alleluia!
Dov’è il re dei Giudei che è nato?
A Betlemme, nel paese dei Giudei.
Abbiamo visto sorgere la sua stella
E siamo venuti per adorarlo.
Eccolo, è qui nella mangiatoia,
ed il suo dominio non avrà fine. Alleluia.
O meraviglia su meraviglia!
Di chi è questo bel bimbo?
E’ il re di tutti i re,
è il più potente dei potenti.
Siamo accorsi per adorarlo,
il caro piccolo Gesù.
O mio Gesù, re di tutti i re,
più potente tra i potenti!
O Gesù, mio Gesù, io sono Tuo.
O Gesù, mio Gesù, Tu sei mio.
Mio piccolo Gesù!
Per questo tempo pieno di grazia
Sia lodato Dio in eterno. Alleluia!
Herzlich lieb hab ich dich, Herr, meine Stärke
SS, 2 violini e c. b.
Herzlich lieb hab ich dich, Herr, meine Stärke!
Herr, mein Fels, mein‘ Burg, mein Erretter,
mein Gott, mein Hort, auf den ich traue,
mein Schild und Horn meines Heils und mein Schutz!
Ich will den Herren Loben und anrufen,
so werde ich von meinen Feinde erlöset,
denn es umfingen mich des Todes Band;
und die Bäche Belial erschreckten mich.
Der Höllen Bande umfingen mich,
und des Todes Strick, überwältigten mich.
Ich will den Herren Loben…
Ti amo, Signore, mia forza!
Signore, mia roccia e mia fortezza.
Mio salvatore, Mio Dio, mio tutto.
In Dio trovo un rifugio sicuro.
Egli mi difende come uno scudo;
Egli è la forza che mi salva.
Voglio lodare il Signore!
Io l’ho invocato ed egli mi ha salvato dai nemici.
Mi avevano avvolto legacci di morte;
Mi stringevano bende infernali.
Trappole mortali mi attendevano.
Voglio lodare il ignore!
…
JOHANN ROSENMÜLLER
(1617 - 1684)
Warlich, warlich ich sage euch
SATB, 2 violini e b. c.
Wahrlich, wahrlich, ich sage euch,
wer mein Wort höret und glaubet dem, der mich gesandt hat,
der hat das Ewige Leben und kommt nicht in das Gerichte,
sondern er ist vom Tode zum Leben hindurchgedrungen.
In verità, in verità vi dico:
chi ascolta la mia parola e crede in me
avrà la vita eterna e non sarà condannato;
ma passera dalla morte alla vita.
Vulnera Jesu Christi
S, 2 violini e b. c.
Vulnera Jesu Christi plena sunt misericordia,
plena pietate, plena dulcedine et charitate.
Copiosa redemptio data est nobis
in vulneribus Jesu Christi Salvatoris nostri.
Te glorifico, Domine Jesu Christe
redemptor et liberator meus,
et laudabo nomen tuum quamdiu fuero.
Amen.
Le piaghe di Gesù Cristo sono piene di misericordia,
colme di pietà, di dolcezza e di amore.
Dalle ferite di Gesù, nostro salvatore,
scaturisce per noi la pienezza della redenzione.
Ti rendo gloria, Signore Gesù Cristo,
mio redentore e liberatore
e loderò il tuo nome per sempre
O Domine Iesu Christe, adoro te
ATB e b. c.
O Domine Iesu Christe,
adoro te in cruce vulneratum
felle et aceto potatum,
deprecor te ut vulnera tua
sint remedium animae meae.
O Signore Gesù Cristo,
ti adoro nelle sofferenze della croce,
abbeverato con fiele e aceto;
ti prego affinché dalle tue ferite
scaturisca la salvezza per la mia anima.
DIETRICH BUXTEHUDE
(1637 - 1707)
Der Herr ist mit mir
SATB, 2 violini e b. c.
Der Herr ist mit mir,
darum fürchte ich mich nicht.
Was können mir Menschen tun?
Der Herr ist mit mir, mir zu helfen,
und ich will meine Lust sehen
an meinen Feinden.
Alleluja.
Il Signore è con me
e per questo non ho timore.
Cosa possono farmi gli uomini?
Il Signore è con me per aiutarmi
e io trionferò sui miei nemici.
Alleluja.