replica della proiezione acusmatica del film cult del 1982 di Ridley Scott
interpretazione acusmatica di Giovanni Cospito e Dante Tanzi.
(Prevendita
online, per informazioni 02 86352231)
La tematica della Creazione viene introdotta da un film di fantascienza che ha segnato un’epoca: Blade Runner del 1982. Nel film di Ridley Scott, è l’uomo stesso ad arrogarsi il ruolo di creatore – in verità di fabbricatore. La storia è ambientata in un ipotetico 2019. In quell’epoca del futuro, vengono costruiti dei replicanti dalla società dello scienziato genetico Eldon Tyrell. I replicanti sono degli androidi. Si tratta di individui molto simili agli uomini, difficilmente distinguibili da loro, che vengono utilizzati come macchine per mansioni rischiose, soprattutto nelle colonie extramondo. Accade che alcuni replicanti si ribellano, e, ritornati sulla Terra, reclamano dagli scienziati che li hanno fabbricati una somiglianza completa con gli uomini, mediante l’integrazione di quelle funzioni di cui sono stati privati: dalla sfera dei sentimenti alla coscienza e alla longevità. I personaggi del film si muovono in un ambiente degradato e frammentato, dalla multietnicità apparente. Prevalgono i paesaggi urbani piovosi e nebbiosi, la penombra, gli effetti desolanti dell’inesorabile e secolare inquinamento. Anche le relazioni tra gli uomini sono pervase di grigiore e ambiguità. Il film rappresenta, in un futuro visionario e con immagini di grande forza evocativa, un’umanità rinchiusa in se stessa, intrappolata nella paura e nella spirale di violenza, perché il suo unico riferimento e modello è l’uomo stesso. Siamo proprio agli antipodi della dimensione biblica della Creazione, in cui domina il dono, la gratuità e la fiducia del Creatore all’uomo.
SINOSSI
Blade Runner è un film noir fantascientifico con Harrison Ford, Rutger Hauer e Sean Young. È liberamente basato sul romanzo Do Androids Dream of Electric Sheep [ trad. it. Cacciatore di Androidi] ma il suo titolo deriva da due romanzi che non hanno rapporto con questo, Bladerunner di Alan E. Nourse e Blade Runner: A Movie, di William S. Burroughs. Nel novembre del 2019 un ex-poliziotto –Harrison Ford, nella parte di Rick Deckard- riceve l’incarico di seguire le tracce e "ritirare" dei replicanti che si sono ribellati, sono ritornati sulla Terra e si nascondono a Los Angeles. I replicanti sono degli androidi (robot dalle sembianze umane) estremamente complessi, prodotti di bioingegneria delle colture di pelle/carne della Tyrell Corporation. In quanto organismi fabbricati sono trattati da schiavi e impiegati in attività che gli umani considerano troppo rischiose, noiose o ripugnanti. La più recente generazione di replicanti (Nexus-6) è praticamente indistinguibile dagli esseri umani. Se possono superare gli uomini fisicamente e persino mentalmente, possiedono però due talloni d’Achille: una longevità programmata in quattro anni e l’incapacità di mostrare empatia. Quest’ultima debolezza costituisce la base per distinguerli dagli umani tramite il test di Voight-Kampff (VK) su risposte empatiche a domande e asserzioni attentamente formulate.