Tema

Centro Culturale San Fedele 2010 - 2013 
PREMIO SAN FEDELE PER GIOVANI ARTISTI


Il Premio San Fedele giovani artisti si articola nelle tre sezioni di Artivisive, Cinema e Musica.

Il Premio San Fedele si propone come laboratorio espressivo e cantiere creativo, finalizzato alla formazione di giovani artisti, filmmaker e musicisti e alla produzione di lavori originali nati da un’elaborazione e riflessione su temi specifici proposti dalla Fondazione Culturale San Fedele.

Un percorso umano e professionale
I lavori prodotti all’interno del Premio nascono, dunque, da una vera e propria commissione, la cui finalità è quella di permettere ai giovani di riflettere sul significato più profondo dell’arte, in relazione ai temi della vita e della società, contro la tendenza attuale a un’arte troppo autoreferenziale, ripiegata su se stessa.
Il Premio San Fedele si propone di avvicinare i giovani artisti, registi e musicisti alla cultura e alla pratica artistica contemporanea; di avviarli a un consapevole percorso umano e professionale; di favorire l’incontro tra giovani artisti e pubblico di professionisti e appassionati dell’arte; maturare attraverso l’arte dei giovani un confronto su temi di valore umano, spirituale e culturale; promuovere una riflessione sullo stato dell’arte nelle sue diverse declinazioni.
Obiettivo è quello di offrire a tutti, in primo luogo ai giovani artisti, registi e musicisti, la possibilità di recuperare l’arte nella sua totalità, nei suoi valori più veri e più vivi; di portare una verità sull’esistere dell’uomo, sul suo mondo, sulla sua fantasia, parlando della sua ricerca d’identità, del suo desiderio di assoluto.

L’iniziativa è dunque volta a permettere un momento di riflessione e di sperimentazione sul significato più profondo dell’arte, affinché l’espressione artistica possa essere sempre più in relazione con l’esistenza umana, contro ogni tendenza estetizzante che priverebbe l’arte delle sue dimensioni più profonde.
Molto spesso, l’arte contemporanea si presenta come un’elaborazione di giochi formali, di artifici che costruiscono un’estetica “fredda”, nel suo completo distacco dai problemi dell’uomo.
L’iniziativa vuole al contrario promuovere un’arte intesa come possibilità d’incarnare un senso che parli dell’esperienza umana e di ciò che la trascende, perché l’uomo possa crescere e trasformare la realtà in cui vive.
Questa è l’eternità dell’arte: quando l’espressione estetica, che nasce da una cultura storicamente determinata, è in grado di esprimere un valore assoluto per l’umanità.

Per favorire un inserimento nel mondo dell’arte
L’iniziativa vuole inoltre avviare i giovani a un percorso professionale, grazie al quale sia possibile inserirsi con maggiore facilità nel mondo del lavoro. Spesso i giovani mancano di ambienti in cui poter approfondire una seria riflessione sull’arte e grazie a cui farsi conoscere. Il mondo artistico è caratterizzato da prassi prevalentemente imposte dai circuiti commerciali, che stabiliscono il valore delle opere e degli artisti, in modo talvolta indipendente dalla qualità dei loro lavori. Per i giovani filmmaker, invece, è spesso difficile trovare realtà che li aiutino nella loro prima, seria produzione cinematografica. Anche per il settore musicale, non è sempre facile per i giovani trovare spazi in cui potersi esibire e farsi conoscere.
In questo senso, il Premio San Fedele vuole fornire alcune risposte a bisogni reali del mondo artistico nei tre diversi aspetti dell’arte, del cinema e della musica.

All’interno di un progetto più vasto
Il Premio si inserisce all’interno di una struttura, quella della Fondazione Culturale San Fedele, in cui si svolgono numerose attività di carattere artistico, cinematografico, musicale e editoriale.
Per l’aspetto artistico, il Premio si inserisce all’interno delle attività della Galleria san Fedele, spazio storico milanese fondato alla fine degli anni ’40, che si propone alla città come luogo in cui si riflette su tematiche di carattere politico e sociale, sul rapporto arte e fede, sulla formazione del mondo artistico giovanile.
Per il settore cinematografico, il Premio si inserisce in continuità con tre diversi cicli di cineforum, tra i più significativi del panorama italiano, in cui il dialogo serio tra autori, pubblico e critica è una tradizione consolidata da decenni. Spazio di confronto e di riflessione, dunque, sulle sfide attuali del cinema italiano e non.
Per quanto riguarda il settore musicale, il Premio si inserisce in una tradizione concertistica e formativa ben più antica, che risale addirittura al periodo barocco, quando operava e insegnava nella Chiesa di San Fedele il compositore Giovanni Battista Sammartini (1700-1775).
Per la realizzazione del Premio, la Fondazione si avvale di alcuni spazi importanti: la Galleria San Fedele, la cui sede attuale risale al 1968, e che sarà nel corso del 2010 rinnovata; l’Auditorium San Fedele (500 posti), aperto nel 1968 e che sarà anch’esso presto riqualificato; la sala della Trasfigurazione, che accoglie circa 100 posti. Infine la Chiesa tardo-rinascimentale progettata dall’architetto di origine bolognese Pellegrino Tibaldi, tra le opere più significative dell’architettura del XVI secolo in Italia.
Ogni spazio è deputato ad accogliere le iniziative di ogni singolo percorso artistico. In questo senso la Galleria San Fedele accoglierà le iniziative dei giovani artisti, l’Auditorium le iniziative dei giovani registi, la sala Trasfigurazione le prove dei giovani musicisti, mentre i concerti potranno essere svolti nella Chiesa o nell’Auditorium. Inoltre, la disponibilità di questi spazi offre la possibilità di contaminazioni, vale a dire di iniziative congiunte di arte, musica e cinema. Non solo, sarà anche possibile esporre opere di giovani artisti nella Chiesa di San Fedele e pensare contemporaneamente alla realizzazione di un concerto, in modo che le iniziative possano caratterizzarsi come “eventi” in cui i diversi percorsi si intrecciano in iniziative interdisciplinari.
 
In breve, il Premio San Fedele nasce dalla volontà della Fondazione Culturale San Fedele di offrire ai giovani un luogo d'incontro, uno spazio all'interno del quale discutere i propri lavori e presentare il proprio itinerario artistico e umano, al fine di confrontarsi, di animare un dibattito sulle scommesse dell'arte di oggi e di produrre opere significative per la società contemporanea.
La diversità tra i singoli bandi è dovuta all’esigenza di tenere conto della specificità delle rispettive forme artistiche.


MUSICA
La musica colta occidentale, dopo gli anni Cinquanta, è stata caratterizzata, da una parte, dalla produzione di un numero considerevole di opere di grande rilievo e, dall’altra, da una progressiva chiusura comunicativa al grande pubblico. In particolare in questi ultimi anni, l’odierna musica d’arte è in generale percepita come una forma espressiva di difficile accesso, elitaria e in completa rottura con i diversi linguaggi della musica colta del passato. Non a caso, da un decennio, alcuni Festival e associazioni concertistiche europee  - tra cui il Festival MiTo – propongono nuovi moduli di programmazione che integrano opere musicali recenti in programmi ben strutturati dove figurano anche brani di riferimento del repertorio musicale occidentale.
Oggi, vengono denominati senza imbarazzo e con spontaneità “giovani compositori” persone nate prima del 1975. Dunque, i giovani compositori destinatari di commissioni eseguite durante festival e stagioni concertistiche sono generalmente persone di circa quarant’anni. Mentre i veri giovani, i compositori nati dopo del 1975, non dispongono in pratica di alcuno spazio di produzione musicale.
Il concorso per giovani compositori parte da questi due principali dati oggettivi dell’odierna situazione della musica contemporanea per proporre ai giovani compositori nati dopo il 1975 un’esperienza formativa e professionale completa, in un ciclo di tre anni. L’obiettivo principale è quello di permettere ai giovani compositori selezionati di scrivere, guidati da compositori professionisti, brani musicali tenendo conto dell’aspetto comunicativo da instaurare con l’uditore. Ogni anno verrà composto ed eseguito un nuovo brano sempre più impegnativo.

Il percorso triennale del Premio San Fedele per giovani compositori

Primo Anno
Comprende la fase formativa comune, la presentazione delle opere, le discussioni tematiche e la composizione di un brano musicale di 3 minuti.
Le iscrizioni al primo anno si chiudono entro settembre 2010. Nel mese di ottobre si svolge la selezione di un gruppo di 25 candidati che parteciperanno alla fase principalmente formativa del primo anno. Questa tappa comporta diversi incontri tra ottobre e aprile. Una parte di ogni incontro sarà dedicata al percorso formativo comune alle tre sezioni del Premio San Fedele con conferenze e incontri seminariali tenuti da professori su tematiche filosofico-antropologiche, l’altra parte consiste nella presentazione di opere musicali di ogni candidato in presenza di compositori e strumentisti professionisti e di critici musicali. Sarà discussa insieme la maniera con la quale ogni compositore prende in conto la dimensione comunicativa con il pubblico nel suo lavoro di scrittura musicale. Gli ultimi tre mesi saranno dedicati alla composizione di un breve brano di tre minuti per strumento solista. Sulla base delle opere scritte nel passato presentate dai candidati e del pezzo solistico scritto durante il primo anno si effettuerà la selezione di 12 compositori per il secondo anno del Premio.

Secondo Anno
Comprende la progettazione di un’opera di 7 minuti per un piccolo ensemble da camera, la scrittura dei brani, la selezione di otto brani da presentare in un concerto in due serate e infine la selezione dei quattro finalisti.
Anche nel secondo anno i 12 compositori selezionati saranno seguiti, nell’elaborazione della nuova opera musicale, da compositori professionisti. Il brano non dovrà superare i 7 minuti. Per la scrittura del pezzo si partirà da una tematica e una serie di regole comuni. Durante l’anno ci saranno quattro incontri in cui ogni compositore esporrà l’evoluzione del proprio lavoro in presenza di compositori e strumentisti. Verranno fatte considerazioni critiche e proposti suggerimenti di correzione per migliorare l’opera. Nel mese di maggio tutte le partiture dovranno essere consegnate.
L’esecuzione pubblica delle 12 creazioni permetterà alla giuria di effettuare l’ultima selezione dei sei compositori vincitori del Premio.

Terzo Anno
Comprende, per i vincitori del Premio, la progettazione e preparazione di una nuova opera musicale di massimo 12 minuti per strumento solista e ensemble con direttore, la preparazione del concerto, la ricerca di un festival interessato a integrare le quattro creazioni nella propria programmazione, il concerto e la registrazione live delle opere da presentare in un CD.
Ognuno dei sei vincitori riceverà la richiesta di un concertino per strumento solista e piccolo ensemble di circa 12 minuti. Anche in quest’ultima fase sono previsti almeno quattro incontri con i premiati che saranno seguiti nel corso della scrittura dell’opera commissionata. Sin dall’inizio del terzo anno si cercherà un importante festival musicale per l’inserzione nel proprio programma del concerto.
L’ultimo anno prevede inoltre un’iniziativa comune con gli altri settori del Premio San Fedele.
La partecipazione al Premio San Fedele è totalmente gratuita. L’intera iniziativa non ha alcun fine di lucro.

Il progetto è a cura di
Andrea dall’Asta, Direttore del Premio
e Responsabile del settore Artivisive
Antonio Pileggi, Responsabile del settore Musica
Giuseppe Zito, Responsabile del settore Cinema