La proposta della Galleria San Fedele è una rassegna di documentari e conferenze su temi di arte antica e contemporanea. Il ciclo è realizzato con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali ed in collaborazione con Cinehollywood.
La nascita della prospettiva
Attraverso studi ed esperienze condotte con l’aiuto di strumenti ottici, Brunelleschi giunge all’elaborazione di una scoperta scientifica, illustrata graficamente in due tavolette andate purtroppo perdute, raffiguranti rispettivamente il Battistero visto dalla porta di Santa Maria del Fiore, la piazza della Signoria e palazzo Vecchio. Per la prima volta nella storia, gli edifici sono rappresentati secondo una prospettiva calcolata geometricamente. È questa una scoperta rivoluzionaria di una portata paragonabile all’impatto che la filosofia cartesiana ha avuto nel pensiero moderno. Con l’elaborazione della prospettiva lineare cambia, infatti, lo statuto stesso dell’arte. Il mondo della Natura, attraverso la matematica e la geometria, è costruitoscientificamente a partire dall’occhio dell’osservatore, dal quale partono tutte le linee tangenti agli oggetti. Per Leon Battista Alberti, la pittura diventa la rappresentazione della sezione di una piramide visiva, che può essere visualizzata come una rete geometrica che il pittore pone tra sé e l’oggetto che vuole dipingere e sul quale può tracciare con esattezza i contorni precisi, proiettati sulla superficie piana. Una finestra aperta sul mondo. Attraverso alcuni filmati, saranno analizzati alcuni esempi di prospettiva, che mostreranno come questa nuova modalità di vedere il mondo sia all’origine di alcuni capolavori del Rinascimento italiano.
Il polittico frammentato
Il pittore senese Stefano di Giovanni detto il Sassetta (1392-1450) ha realizzato uno dei più complessi d’altare più significativi della prima metà del Quattrocento, composto da oltre cinquanta tavole disposte su due facce. Era uno splendido esempio che mostrava la “nuova scienza” interpreti i misteri della fede cristiana. La colossale opera è stata dispersa nel corso dell’Ottocento e finora sono state ritrovate solo ventisei parti. Grazie all’elaborazione elettronica delle immagini, le tavole superstiti sono riunite insieme, in modo da comprendere il significato di uno dei maestri del primo Quattrocento.
Titolo: La nascita della prospettiva. Stefano di Giovanni detto Sassetta
Produttore: Cinehollywood (2011)
Durata: 30'
Paolo Uccello. Fragore di battaglia in Toscana
Per celebrare una storica vittoria dei fiorentini sui senesi, Paolo Uccello (1397-1475) realizza tre enormi pannelli, oggi divisi tra la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Louvre di Parigi e la National Gallery di Londra, diventati presto manifesto dell’arte quattrocentesca. Le tavole mostrano le ardite sperimentazioni prospettiche dell’autore e il suo particolare interesse verso i colori, le forme geometriche e il movimento. Il drammatico soggetto di una battaglia diventa in questo modo uno splendido gioco di linee tra le lance issate per la battaglia, gli stendardi al vento e i corpi dei cavalli scalpitanti.
Titolo: La nascita della prospettiva. Paolo Uccello. La battaglia di San Romano
Produttore: Cinehollywood (2011)
Durata: 30'