Premio San Fedele 2002 - Il mestiere delle armi

  
regia di Ermanno Olmi
2001
Italia
Premio San Fedele 2002 al regista Ermanno Olmi per il film Il mestiere delle armi, per averci condotto con la severa struggente bellezza delle immagini, su gelidi campi di battaglia che sono paesaggi dell’anima e poi al capezzale di Giovanni, giovane guerriero figura Christi, tradito e sacrificato sull’altare della politica. Per aver ritratto non tanto un eroe del passato, ma la verità esistenziale di un uomo che si trova ad affrontare in solitudine l’agone più impegnativo della sua vita. Per aver restituito, attraverso una struttura narrativa e figurativa che coniuga visionarietà e realismo, allucinazione e ricordo, la contradditorietà e drammaticità del mistero del vivere ma anche la difficoltà e ineluttabilità del confronto con la morte. Per averci posto, con intonazione sapienziale, di fronte alla grandezza e alla miseria di ogni persona, sospesa tra la riduzione a una funzione, un ruolo, una corazza esteriore e la consapevolezza della propria responsabilità personale e della propria dignità spirituale. Per aver ritrovato nella filigrana di questa storia di ieri l’attualità di un’inquietudine giovanile che corteggia la morte, la denuncia della violenza della guerra e della pericolosità delle armi, la constatazione dell’inaffidabilità dei politici. Per aver trasmesso attraverso gli occhi di un bambino, testimone degli eventi e figura dello spettatore, sentimenti di stupore, paura e candore controbilanciando con questa promessa di vita lo spegnersi del protagonista.