Diritti...al cinema!

Gli orizzonti della politica
Auditorium San Fedele 18 gennaio, 8 febbraio, 1 marzo, 15 marzo ore 19.30

Torna la tradizionale rassegna cinematografica dedicata ai diritti, promossa e organizzata dalla Rete per i Diritti di Milano in collaborazione con la Fondazione Culturale San Fedele.La formula e' quella ormai collaudata: quattro serate, quattro film, quattro dibattiti con giuristi, esponenti della società civile, testimoni, che si confronteranno sul tema scelto.

Intitolata "Gli orizzonti della politica", l'XI edizione affronterà la questione dei diritti legata a temi quali il lavoro nero, l'ambiente, le posizioni della comunità internazionale in materia di conflitti e regimi oppressivi.

 

Si comincia mercoledì 18 gennaio con il tema dell’immigrazione, sotto la lente del processo di integrazione di chi riesce a raggiungere il nostro paese, come tappa definitiva o intermedia del loro viaggio verso un futuro migliore. Il primo film è Las leonas, di Isabel Achaval e Chiara Bondì, presentato (e molto applaudito) all’ultimo festival del cinema di Venezia, prodotto dalla Sacher di Nanni Moretti, che racconta la storia di un gruppo di donne che cercano di integrarsi attraverso il calcio. Un’occasione per affrontare i temi del lavoro in nero, l’assenza dei diritti e della copertura sanitaria, i mille problemi che affrontano gli immigrati nel nostro paese.
Interverranno nel dibattito: Joanna Borella - meglio conosciuta come Mister Jo - allenatrice di calcio femminile a Milano ; Monica D’Ascenzo, giornalista e scrittrice ; Luca Masera, professore universitario in scienze giuridiche ed esperto di diritto dell’immigrazione.

 

Seconda serata, mercoledì 8 febbraio, con Gli orsi non esistono, di Jafar Panahi, ultimo film del regista iraniano pluripremiato e perseguitato nel suo paese - ed attualmente detenuto proprio per aver girato una pellicola critica verso il regime iraniano- per l’incredibile lavoro fatto in questi anni per portare a conoscenza il mondo della tragica situazione dell’Iran e del rispetto dei diritti umani. Dopo il film parleremo di Iran e di garanzia delle libertà di ogni individuo e del continuo rischio di compressione dei diritti conquistati, con una studentessa, attivista e dissidente iraniana.

 

Mercoledì 1 marzo, terza serata per parlare di riscaldamento globale e scelte ambientali. Il film che proietteremo è La donna elettrica, di Benedikt Erlingsson, racconto a forma di commedia della lotta contro l’inquinamento ed i disastri ambientali. Affronteremo quindi la grande questioni delle scelte della politica e dell’impresa in ambito ambientale ed energetico in questi anni e delle (possibili) prospettive future.
Nel dibattito: Stefano Pogutz, professore alla Bocconi di sostenibilità aziendale e gestione ambientale e Federica Gasbarro, attivista contro i cambiamenti climatici.

 

Ultima serata, 15 marzo, per parlare di guerra e ruolo delle organizzazioni internazionali: lo facciamo con il film Quo vadis, Aida?, che affronta la tragedia di Srebenica facendo emergere tutte le criticità dell’intervento delle Nazioni Unite. Una terribile pagina di storia per far riflettere anche sul presente della guerra in Ucraina e sulle future decisioni della comunità internazionale. Tra gli ospiti per ora confermati Guido Acquaviva, professore in International criminal law e già consulente giuridico nei tribunali penali internazionali.


Alcune avvertenze:

1) in alternativa all'acquisto delle tessere e' possibile acquistare i biglietti per le singole serate (al costo di 6€) ma i biglietti verranno messi in vendita solo il giorno stesso della proiezione e sulla base dei posti ancora disponibili;

2) le tessere non sono personali e quindi possono essere cedute anche per singoli spettacoli;

 

Tessera 4 film: € 20
Ingresso singolo: € 6
Per info: dirittialcinemamilano@gmail.com
segreteria San Fedele tel. 02 86352231 - segreteria.ccsf@sanfedele.net

Las leonas
Regia di Isabel Achaval, Chiara Bondì
Gli orsi non esistono
Regia di Jafar Panahi
La donna elettrica
Regia di Benedikt Erlingsson
Quo vadis, Aida?
Regia di Jasmila Zbanic