Stagione musicale 2011-2012

Centro Culturale San Fedele stagione 2011-2012 
Per un’Epifania dell’ascolto
Dal Rinascimento all'era digitale

Nuova edizione e approfondimento del progetto “per un’Epifania dell’ascolto” iniziato nel 2010. Più che una stagione musicale, San Fedele Musica propone degli itinerari di ascolto, momenti epifanici le cui tematiche richiamano spesso le grandi questioni di senso, partendo però dall’immediatezza del linguaggio musicale. L'unicità di San Fedele risiede nel disporre di due spazi - la chiesa rinascimentale e l'Auditorium - che consentono la programmazione di un repertorio vastissimo: dal Trecento alla musica digitale, per seguire il cammino drammatico dell’uomo nella storia attraverso la musica. Le novità di quest’anno riguardano principalmente il ciclo Cinema & Musica, la residenza del Quartetto Prometeo e del Trio Magritte e infine la costituzione del Centro di Elettroacustica e Interazioni Digitali di San Fedele (CEID) che presenta dieci programmi con opere storiche e alcune creazioni. A tale scopo, il sistema di diffusione dell’Auditorium San Fedele è stato allargato ad Acusmonium (orchestra di altoparlanti) da Eraldo Bocca. Per il bicentenario della nascita di Franz Liszt, tre concerti presenteranno le partiture più innovative del musicista ungherese. Due serate saranno dedicate al rapporto tra musica e poesia, attraverso l’opera di Mario Luzi e James Joyce. Un’attenzione particolare è riservata alla creazione di nuove opere richieste dal Centro Culturale San Fedele, oltre le numerose prime esecuzioni dei giovani compositori legate ai tre Premi di composizione.


Giovedì 8 Settembre 2011
ARNOLD SCHÖNBERG E KANDINSKY
Festival MITO, in collaborazione con il CCSF
ore 21 Auditorium San Fedele, entrata libera

Arnold Schönberg (1874-1951)
- Quartetto per archi n. 1 in re minore op. 7
- Lieder nn. 3, 4, 6 e 8 da “8 Lieder” op. 6
- Lied n. 1 da “4 Lieder” op. 2
- 3 Klavierstücke op. 11
- Quartetto per archi n. 2 op. 10

Lorna Windsor, soprano
Alfonso Alberti, pianoforte
Quartetto di Cremona

Il concerto propone l’esatto programma musicale che Wassily Kandinsky ascoltò nel gennaio 1911 a Monaco di Baviera. Fu il primo incontro del pittore con la musica di Arnold Schönberg, una musica che aveva appena compiuto il passo dalla tonalità all’atonalità e che suscitò nel pittore un grande entusiasmo. Kandinsky scrisse la prima lettera a Schönberg il 18 gennaio del 1911, pochi giorni dopo il concerto: "Lei ha realizzato nelle Sue opere quello che io inconsciamente anelo da sempre nella musica. Il percorso autonomo attraverso il proprio destino, la vita delle singole voci nelle Sue composizioni è esattamente ciò che anche io cerco di esprimere nella pittura.” L’ascolto del concerto ispirò il pittore alla realizzazione del quadro “Impression III (Konzert)”.

Domenica 11 Settembre 2011
MILANO CHORAL ACADEMY
Concerto finale del Conducting Lab
ore 17 Chiesa di San Fedele, entrata libera

Musiche di Marco da Gagliano (1582-1643) Anton Bruckner (1824-1896) Franz Liszt (1811 - 1886) Saverio Mercadante (1795-1870) Benjamin Britten (1913-1976) Claude Debussy (1882-1971) Arvo Part (1935) Francis Poulenc (1899-1963) Maurice Ravel (1875-1937) Igor Stravinsky (1882-1971) John Taverner (1944)      

con la partecipazione di
Ars Cantica Choir & Consort
Direzione artistica
Marco Berrini

Milano Choral Academy è una scuola di formazione e di alta specializzazione per la coralità con la direzione artistica di Marco Berrini e la collaborazione di Ars Cantica. A conclusione dell’anno accademico 2010/2011 i partecipanti Direttori di Coro del Conducting Lab presenteranno alcune pagine importanti e poco eseguite del repertorio corale con una particolare attenzione al Novecento e alle sue diverse aree geografiche.
Sabato 24 Settembre 2011
OTTONI & ORGANO
Seicento italiano e sviluppi europei
ore 17 Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito

Cesario Gussago (1579-1612) Canzon XVII "La Terza" a otto
Giovanni Paolo Cima (1570-1622) Canzon X, Canzon XIV "La Gustosa"
Tarquinio Merula (1590-1665) Capriccio cromatico (organo solo)
Giovanni Gabriele (1557-1612)  Canzon Septimi toni a otto
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
"Wachet auf, ruft uns die Stimme" BWV (trombone e organo)
Verschiedene Canones BWV 1087
John Stanley (1712-1786)  Voluntary op.7 n° 8 (organo)
Henry Purcell (1659-1695)
The Queen's funeral march and canzona
Fantasia su una nota
Anonimo Spagnolo Cortege

Quartetto di ottoni Blue Brass
Mark Railean e Matteo Fagiani, trombe
Ermes Giussani e Renato Filisetti, tromboni
Francesco Catena, organo

Il programma propone, nella prima parte, pagine rinascimentali delle scuole lombarda e veneziana, attente allo spazio e agli equilibri sonori in un sobrio contrappunto. Le composizioni di Gussago e Gabrieli sono per doppio coro. È l’inizio dello stile strumentale che ripensa la polifonia in un ordine nuovo in cui gli appoggi armonici diventeranno sempre più importanti fino a condurre agli elaborati principi armonici dell’epoca barocca. Nella seconda parte del programma, si passa appunto ad alcuni brani che riprendono alcune forme musicali dominanti nell’era barocca: il corale, i canoni, il voluntary e il Tombeau.

Sabato 1 Ottobre 2011
CANTO DI SPERANZA IN UN CAMPO DI PRIGIONIA
Il Quartetto di Messiaen e creazione elettronica di Vittorio Montalti
ore 17 Auditorium San Fedele, ingresso gratuito

Trio Magritte con Paolo Beltramini


Sabato 8 e Domenica 9 Ottobre 2011
INCONTRO CON IL COMPOSITORE HELMUT LACHENMANN
Premio San Fedele e Milano Musica
Sabato 8 Ottobre Giornata di studi su H. Lachenmann
ore 10-18 Autidorium San Fedele, ingresso gratuito

Interverranno G. Borio, U. Mosch, M. Kaltenecker, F. Della Seta, E. Hüppe, P. Cavallotti
ore 13.00 Proiezione del film “…dove non son stato”: il compositore H. Lachenmann, di Bettina Ehrhardt, bce / Schwenk Film / WDR (Germania, 2006, 87’)

Domenica 9 Ottobre Incontro con H. Lachenmann
ore 10-12 Sala Ricci, Piazza San Fedele 4, ingresso gratuito

 Il compositore tedesco Helmut Lachenmann (1935), allievo di Nono, è tra i più importanti della sua generazione. Particolarmente attento alla dimensione sociale della musica e alla sua influenza sui processi culturali. “La musica contiene in sé una profonda magia. Per questo le persone in auto o mentre fanno i lavori di casa ne hanno bisogno. La magia consiste nella capacità di accomunare le persone, che provano la stessa emozione nello stesso momento. Questo ci fa sentire più uniti e sicuri, ma può essere pericoloso. Non a caso i sistemi totalitari danno un'importanza fondamentale alla musica, mentre nel capitalismo diventa un bene di largo consumo. Se pensiamo a compositori come Mozart o Beethoven notiamo che anche loro sono diventati un ingranaggio di un sistema economico che nemmeno immaginavano. Non ho niente contro questo e non voglio fare il moralista, ma bisogna riflettere sul fatto che anche i grandi maestri, se affrontati distrattamente, diventano musica di consumo, magari spezzettata come avviene spesso per radio: il primo movimento di una sonata e poi subito dopo l'overture di un un'opera e poi ancora l'adagio da una sinfonia. Così si perde il senso di quello che si ascolta. Bisogna ritrovare il tempo per sedersi e ascoltare, ascoltare e basta, senza fare niente altro, ascoltare un'opera dall'inizio alla fine: questo è il tempo dell'arte” (H.L.).


Sabato 15 Ottobre 2011
RECITAL ORGANISTICO DI GIANLUCA CAPUANO
Toccate e capricci tra Seicento e Settecento    
ore 17 Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito

Musiche di Girolamo Frescobaldi, Tarquinio Merula, Domenico Zipoli, J.S. Bach


Sabato 22 Ottobre 2011
GIORNO ANNIVERSARIO DI FRANZ LISZT
L’ultimo Liszt all’organo e al pianoforte
ore 17 Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito


- Abendglocken (Campane serali), per pianoforte
- In festo transfigurationis Domini nostri Jesu Christi, pf
- KYRIE, GLORIA, GRADUALE, per organo
- In domum Domini ibimus, pf
- Alleluia (Arcadelt–Alleluja), pf
- POSTLUDIUM, CREDO, OFFERTORIUM, SANCTUS, BENEDICTUS, per organo
- Recueillement, pf
- Ave Maria Die Glocken von Rom, pf

Emanuela Piemonti, pianoforte
Francesco Catena, organo

Un concerto nel giorno di nascita di Franz Liszt (22 ottobre del 1811) con musiche poco note degli ultimi anni della sua produzione. Lo stile spoglio ed essenziale di questi brani preannuncia diversi aspetti di alcuni movimenti musicali degli ultimi 60 anni, in particolare l’interesse al suono, alla sospensione del tempo, allo spettro armonico, all’iterazione motivica. Al tempo stesso, il programma mette in evidenza l’importanza della fede nella produzione musicale di Liszt, una parte consistente della sua opera è legata a tematiche religiose. I brani per organo sono tratti dai sorprendenti Requiem e Missa pro organo.


Martedì 25 Ottobre 2011
MUSICAFILM 1 “BEETHOVEN: BAGATELLE E RISONANZE”
Film, concerto live della pianista Maria Grazia Bellocchio (2011)

Musiche di
Beethoven e dei finalisti del Premio San Fedele: Carlo Ciceri, Corrado Pasquale, Antonio Covello, Aurélien Dumont, Mirtru Escalona, Vittorio Montalti, Manuel Rodriguez, Evis Sammoutis, Antonin Servière, Franco Venturini, Roberto Vetrano, Vito Zuraj
Maria Grazia Bellocchio, pianoforte
Ernesto Esposito e Antonio Pileggi, direzione artistica
Francesco Leprino, regia
Premio San Fedele musica

 Primo importante film musicale prodotto dalla Fondazione Culturale San Fedele nell’ambito del Premio Giovani Artisti. La pianista Maria Grazia Bellocchio, in una sessione “live”, ha registrato un recital inedito dal titolo “Beethoven: Bagatelle e risonanze”. Per un nuovo ascolto delle ultime opere pianistiche di Beethoven, le Bagatelle dell’op. 119 e 126, sono stati introdotti brevi evocazioni e risonanze scritte dai 12 giovani compositori finalisti del Premio San Fedele. I nuovi brani si inseriscono nell’universo beethoveniano per riattualizzarlo e drammatizzarlo. Operazione certo complessa e non priva di rischi, ma in sintonia con un sempre più diffuso desiderio dei compositori di oggi di voler dialogare con il passato.
Con il contributo di : FONDAZIONE CARIPLO


Sabato 29 Ottobre 2011
LA VOCE NEL SEICENTO LOMBARDO
Dialoghi a due voci con organo
ore 17 Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito

Musiche di
suor Claudia Rusca (1593–1676), Giovanni Legrenzi (1626–1690), Michel’Angelo Grancini (1605-1669)

Viviana Gaudio, soprano
Marta Fumagalli, mezzosoprano
Massimo Borassi, organo

  Un rapido scorcio al Seicento lombardo, periodo musicalmente ricco ma di cui si conosce soprattutto l’arte pittorica, probabilmente a causa del dominio della vicina Venezia in campo musicale. Alcune composizioni del milanese Mchel’Angelo Grancini – maestro di cappella del Duomo – testimoniano una fresca e incisiva vivezza di espressione nei due stili contrastanti dell’epoca, lo “stile antico” e quello “moderno”, quest’ultimo stile, il Grancini lo ha padroneggiato con finezza e grande fantasia, memore della lezione monteverdiana. Claudia Rusca è stata monaca dell'Ordine claustrale delle Umiliate di Milano, nel Monastero di Santa Caterina, vicino a Brera, presso il quale fu compositrice, cantante e organista. Più vicino alla corrente musicale veneziana fu invece Giovanni Legrenzi, organista e compositore di origini bergamasche. I suoi lavori comprendono mottetti, opere, musica sacra e strumentale; per l’uso del contrappunto, la progettazione tematica e la struttura formale, le sue opere segnano il profilo del tardo stile barocco cui altri autori, e Vivaldi in particolare, faranno riferimento.


Sabato 12 Novembre 2011
ROMA E LIPSIA NEL 1720
Stabat Mater di D. Scarlatti e 2 Mottetti di J. S. Bach    
ore 17 Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito

Domenico Scarlatti (1685–1757)
Stabat Mater
Johann Sebastian Bach (1685–1750)
- Jesu, meine Freude (Gesù, mia gioia), BWV 227
- Lobet den Herrn alle Heiden (Lodate il Signore, popoli tutti), BWV 230    

Coro da camera di Varese
Marco Dell’Acqua, violoncello
Emiliano Renzelli, contrabasso
Emanuele Vianelli, organo
Gabriele Conti, direttore

 Due diversi approcci musicali di tematiche religiose verso il 1720 nel Nord e nel Sud dell’Europa. A Lipsia Bach scrive nel 1723 dei mottetti in austero stile a cappella oramai in desuetudine in cui convivono la ricerca contrappuntistica e l'uso del corale protestante, determinando uno stile estremamente raccolto e spirituale. Alla base testuale vi è la Scrittura. In Lobet den Herrn il Salmo 116 mentre in Jesu, meine Freude alcuni versetti della lettera ai Romani di San Paolo alternati con le strofe del corale di Johan Frank (1653). Domenico Scarlatti per scrivere il suo capolavoro vocale si rifà alla sequenza medievale dello Stabat Mater, elaborazione drammatica del dolore dalla Madre di Gesù associata alla passione del Figlio e vicina a lui innalzato sulla croce. Singolare opera del 1719 del periodo romano per 10 voci e continuo di grande efficacia emozionale tuttavia realizzata con raffinate espressioni che vanno dai robusti accenti armonici al tenero disegno melodico di molti passaggi. Rispetto ad altre note realizzazioni barocche dello Stabat Mater, la visione di Scarlatti è più oscura e meditativa, più vicina al testo in modo quasi madrigalesco.


Mercoledì 16 Novembre 2011
LISZT 3° ANNO DI PELLEGRINAGGIO
Recital pianistico “tra morte e vita”
ore 20.30 Auditorium San Fedele, ingresso gratuito

Jonathan Harvey (1939)    
Mortuos Plango, Vivos Voco, per nastro magnetico, realizzata all’Ircam (1980)


Franz Liszt (1811–1886)
Troisième Année de Pèlerinage 1867-1877
1. Angélus! Prière aux anges gardiens (1877)
2. Aux cyprès de la Villa d'Este I: Thrénodie (1877)
3. Aux cyprès de la Villa d'Este II: Thrénodie (1877)
4. Les jeux d'eaux à la Villa d'Este (1877)
5. Sunt lacrymae rerum - En mode hongrois (1872)
6. Marche funèbre (1867)
7. Sursum corda (1877)

Alain Neveux, pianoforte
Francesco Paradiso, assistenza alla regia esecutiva
Presenta il concerto Silvano Petrosino

 L’opera più moderna di Liszt, capolavoro assoluto della maturità, riassume le inquietudini esasperate di un mondo che scompare e annuncia alcune linee fondamentali della cultura del Novecento. La raccolta viene però proposta nel recital in forma di drammatizzazione partendo dalla struttura simbolica soggiacente: il rapporto tra morte e vita. Infatti, il primo e l’ultimo brano, assieme a quello centrale, irrigano di vita il corpo massiccio della raccolta con ben 4 brani funebri (al 2°, 3°, 5° e 6° posto). La vita attornia e trasfigura la morte. Al centro, i giochi d’acqua non sono un quadretto musicale delle fontane di Tivoli ma si riferiscono al Vangelo di Giovanni 4,14: l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna. Introdurrà il concerto un’opera di musica elettronica dell’inglese Jonathan Harvey ispirata all’iscrizione di una campana di Winchester piango i morti e chiamo i vivi alla preghiera. La morte è simboleggiata dalla sonorità grave e impressionante della campana, mentre dal canto di un bambino (il figlio di Harvey) del testo dell’iscrizione spira e si effonde il suono della vita.


Domenica 20 novembre 2011
IL SEICENTO NAPOLETANO NELL’ORATORIO DEI GIROLAMINI
Fondazione Marco Fodella, in collaborazione con il CCSF
ore 21 Auditorium San Fedele, € 12, € 7

musiche di
Vespasiano Roccia (sec.XVII)
Francesco Lambardi (1587-1642)
Jean De Macque (1548/1550-1614)
Scipione Dentice (1560-1635)
Scipione Stella (ca.1560-1630)
P. Francisco Soto (1534/1538-1619)
Ascanio Mayone (ca.1565-1627)
Bartolomeo Le Roy (ca.1530-1599)
Fabrizio Fillimarino (seconda metà sec.XVI)
Gesualdo da Venosa (1566-1613)

SCARLATTI LAB Un progetto de "I Turchini" di Antonio Florio, Associazione "A. Scarlatti" di Napoli, Conservatorio "S. Pietro a Majella" di Napoli
Maddalena Pappalardo, soprano
Candida Guida, contralto
Enrico Vicinanza, alto
Tommaso Rossi, Daniela D'Ambrosio, Raffaele Di Donna, flauti dolci
Giovanni Battista Graziadio, flauto dolce e dulciana
Rosario Di Meglio, viola da braccio
Francesco Aliberti, organo
Paola Ventrella, liuto

Concerto di musica antica con l’intento di ricostruire il paesaggio musicale che caratterizzò gli inizi dell’Oratorio filippino a Napoli. Nel 1586 San Filippo Neri, che aveva già avviato a Roma la sua azione assistenziale nei confronti dei deboli e dei giovani in cui parte essenziale era rivestita dalla musica, inviò alcuni suoi collaboratori a Napoli per crearvi la seconda Casa. Nacque l’Oratorio di Napoli (dal 1615 prese il nome dei Girolamini) destinato a divenire uno dei centri più importanti della produzione musicale napoletana di cui è rimasto un archivio con quasi 2000 manoscritti dei più grandi autori napoletani tra Sei e Settecento. Già l’antologia musicale filippina, Il Tempio Armonico (Roma 1599), comprendeva numerose composizioni di autori napoletani vicini alla Casa Oratoriana: atto di nascita della tradizione musicale dei Girolamini di Napoli, che nei due secoli successivi coinvolgerà i massimi musicisti attivi a Napoli e soprattutto i giovanissimi allievi dei quattro conservatori di musica, che cantavano laudi e frottole in coro con grande abbondanza e diversità di strumenti.

Biglietteria Libreria Pecorini
Foro Buonaparte, 48 Tel.             02 86460660      
www.fondazionemarcofodella.it

Martedì 22 Novembre 2011
FESTA DI SANTA CECILIA
Salmi di Liszt, Stravinsky ed Esposito
ore 20.30 Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito


Franz Liszt (1811–1886)   
- Cantantibus organis, Caecilia, inno per coro, pianoforte e organo 1879
- Qui seminant in lacrimis (Salmo 125), per coro e organo 1884
- In domum domini ibimus (Salmo 122), per coro, organo e pianoforte 1884
Igor Stravinsky (188–1971)
Sinfonia dei Salmi (Salmi 39, 40, 150) 1930, versione per pianoforte e voci di Soulima Stravinsky
Ernesto Esposito (1939)    
Salmi 133, 132, 131, 117 per coro, organo e quattro arpe 2009 (creazione)

Accademia Corale di Lecco
Marco De Gasperi, pianoforte
Francesco Catena, organo
Antonio Scaioli, direttore

Festa di Santa Cecilia e della musica con un programma di Salmi per coro e strumenti. Anche in questo concerto compaiono alcuni brani poco conosciuti e raramente eseguiti dell’ultimo Liszt. In essi spicca la sobrietà, la scrittura è ridotta a quell’essenzialità che esalta il valore contenutistico del testo dei salmi. La Sinfonia dei Salmi è un’opera maggiore del periodo neoclassico (o meglio formalista) di Stravinsky. Si divide in tre movimenti che corrispondono ai salmi 39, 40 e 150. La priorità dell’attitudine orante di Stravinsky sul lato musico-formale è evidente. L’autore precisa che non si tratta di una sinfonia nella quale include dei Salmi da cantare, al contrario è il canto dei Salmi che lui “sinfonizza”. Infine la creazione del milanese Ernesto Esposito “Salmi”, scritta su richiesta del gesuita Giovanni Arledler per coro (con una voce solista diversa per ogni salmo), organo e un insolito quartetto di arpe, strumento del re Davide. Per ognuno dei quattro salmi, l’autore usa, come linea conduttrice, la melodia originale ebraica. Il ricorso ad altre lingue (latino, greco, tedesco e italiano) ha un significato ecumenico.


Mercoledì 30 Novembre 2011
MUSICA-FILM 2 “UN SECOLO DI CINEMA CON FRANZ LISZT”
Documentario a cura di Francesco Leprino e Luigi Verdi (2011)
ore 20.30 Auditorium San Fedele, € 3
Presentano il film gli autori

Sono almeno duecentocinquanta i film che utilizzano la musica di Liszt nella colonna sonora, tra gli albori del cinema e il 2010. Tutta questa documentazione audiovisiva ci permette di avere un quadro molto interessante sulla ricezione della figura e dell’opera di Liszt, uno dei compositori classici più “saccheggiati” per il grande schermo. La fortuna di Liszt e della sua musica nel cinema è stata quindi ampia, e ha fatto scaturire, con le più diverse funzioni e nei più disparati contesti, un numero notevole di situazioni filmiche che vanno dal paradossale al sentimentale, al comico, al funzionale, all’inatteso. Sono importanti, nel documentario, gli accostamenti, con passaggi repentini e senza soluzione di continuità da una sequenza all’altra, creando anche un ulteriore strato di interpretazioni musicali diverse e di situazione avvicinate per similitudine, contrasto, opposizione. Un montaggio che tende a restituire, in una sorta di compressione spazio temporale, l’atteggiamento di un secolo di cinema verso questo grande compositore.


Sabato 10 Dicembre 2011
CONTRAPPUNTI INCROCIATI NELLO SPAZIO
Duo flauto e violino    
ore 17.00 Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito

J.S. Bach (1685-1750) Partita BWV 1013 per flauto solo (1723)
Vittorio Montalti (1984) Prayer per flauto e violino (creazione)
André Jolivet (1905-1974)
Da Ascèses per flauto solo (1967):
- Matière, triple abîme des étoiles, des atomes et des générations
- Le Dieu a crée les rêves pour indiquer la route au dormeur donc les yeux sont dans l'obscurité
Max Reger (1873-1916) Ciaccona per violino solo (1905)
Alessandro Solbiati (1956) Contrapunctus per flauto e violino (2008)

Annamaria Morini, flauto
Enzo Porta, violino

Conclude la serie autunnale dei concerti in Chiesa un momento musicale del duo Annamaria Morini (flauto) ed Enzo Porta (violino). Formazione unica nel suo genere che ha attirato l'attenzione di molti compositori e al tempo stesso ha ricercato in archivi e biblioteche la produzione originale inedita composta tra il ‘700 e l’800. Il programma propone due punti di incontro incrociati tra musica e preghiera. Da un lato il polo bachiano con alcuni movimenti della Partita BWV 1013, la ciaccona di Max Reger per violino solo e Contrapunctus di Alessandro Solbiati basata sulla strumentazione del canone 14.a dell’Arte della fuga con l’aggiunta di un Preludio, un Interludio e un Postludio. L’autore utilizza un’ampia gamma timbrica per i due strumenti. L’altro polo è più esplicitamente spirituale con due brani tratti dalla raccolta Ascèses per flauto di André Jolivet e la composizione Prayer per flauto e violino di Vittorio Montalti, scritto per il duo Morini-Porta e in prima esecuzione assoluta.


Mercoledì 14 Dicembre 2011
PARIGI TRA ‘800 E ‘900
Recital di Rachel Kolly d’Alba, violino
ore 20.30 Auditorium San Fedele, ingresso gratuito

Guillaume Lekeu (1870-1894)
Sonata in Sol (1892)
Ernest Chausson (1855-1899)
Poème op. 25 (1896)
Maurice Ravel (1875-1937)
Tzigane (1924)

Rachel Kolly d’Alba, violino
Christian Chamorel, pianoforte

Serata inedita con la giovane violinista svizzera Rachel Kolly d'Alba, tra le più dotate della sua generazione. Ha iniziato lo studio del violino e del pianoforte all’età di cinque anni e ha debuttato come solista con orchestra a dodici anni. Tre opere violinistiche presentano ombre e luci musicali nella Parigi tra la fine dell’Ottocento e gli anni Venti. Di particolare interesse la monumentale Sonata di Guillaume Lekeu, morto a 24 anni nel 1894, opera di sintesi del post-romanticismo e fermento di alcune tendenze musicali francesi del primo Novecento.



2012

Lunedì 30 Gennaio 2012
GIORNATA DI MUSICA ACUSMATICA
Concerto serale di musica elettronica con l’Acusmonium di San Fedele
ore 20.30 Auditorium San Fedele, ingresso gratuito

Bernard Parmégiani (1927)
“De natura sonorum” (1975)
A cura di Giovanni Cospito e Dante Tanzi

Giornata straordinaria di presentazione pubblica del nuovo Acusmonium SATOR di San Fedele realizzato da Eraldo Bocca, con backstage aperto sulle tecniche interpretative della musica acusmatica, e infine concerto inaugurale con l’esecuzione del “De Natura Sonorum” di Bernard Parmégiani. Un Acusmonium è un’orchestra di altoparlanti destinata all’interpretazione in concerto di musiche elettroacustiche con lo scopo di spazializzare e “orchestrare” il suono. Come per un film, l’opera acusmatica deve essere proiettata per essere apprezzata in tutte le sue dimensioni spaziale e immaginaria. L’immersione nello spazio di proiezione fa entrare l’ascoltatore nel cuore dell’espressività dell’opera che viene interpretata dall’esecutore. Infatti, bisogna adattare lo strumento rispetto allo spazio, scegliere il modello di controllo esecutivo rispetto al testo, allo strumento ed allo spazio. Il De natura sonorum di Bernard Parmégiani è una pietra miliare della musica elettroacustica. Si tratta di 12 studi in due serie sulla natura del suono e sui rapporti che intercorrono tra di loro. «Con "De Natura Sonorum" ho avviato un nuovo periodo - spiega Parmégiani -. Dopo avere sperimentato la relazione tra il materiale sonoro e la forma, mi sono interessato alla scrittura stessa dei suoni: suoni il cui inchiostro, per così dire, proviene da materiali che cerco di combinare e porre in contrasto per osservare la loro natura. In questo modo una contraddizione dialettica emerge dal contrasto tra un suono naturale e vivo (che si trova in natura) e un suono artificiale». Parmégiani ha avuto un grande influsso su autori recenti della dance electronic come Aphex Twin, Autechre and Sonic Youth.
Si ringrazia Eraldo Bocca per la sponsorizzazione tecnica dell'acusmonium attraverso il disegno, la realizzazione e la messa a disposizione dei prototipi modulari di parte del sistema di diffusione.



Mercoledì 15 Febbraio 2012
QUARTETTO PROMETEO
Notte viennese: Mozart-Beethoven-Zemlinsky
ore 20.30 Auditorium San Fedele, ingresso gratuito

Wolfgang Amadeus Mozart (1756 – 1791)
Quartetto in Sol maggiore n. 14, K. 387 1782

Ludwig van Beethoven (1770–1827)
Quartetto in fa minore, op. 95 1810

Alexander von Zemlinsky (1871–1942)
Quartetto n. 2 op. 15 1915

Giulio Rovighi e Aldo Campagnari, violini
Massimo Piva, viola
Francesco Dillon, violoncello

Dal 1780 al 1930 Vienna è stata la capitale musicale europea, laboratorio della modernità, con una successione ininterrotta di compositori fondamentali per la storia della musica. Proposta di una notte viennese con tre capolavori che riassumono più di un secolo di ricerca musicale nel campo del Quartetto, dal suo inizio fino alla conclusione della sua prima fase con il “tonalismo diffuso” di Zemlinsky. Il Quartetto in Sol K. 387 è dedicato da Mozart a Haydn. Curioso lo scambio di influenze: Mozart aveva studiato i quartetti di Haydn e scritto alcuni dei suoi seguendo il modello haydniano. Al tempo stesso, ascoltando questi quartetti, Haydn ne sarà influenzato nelle sue ultime opere. Il Quartetto op. 95 di Beethoven è il più corto, concentrato e moderno della sua produzione, scritto durante l’assordante bombardamento dell’artiglieria napoleonica di Vienna. Il risultato è un’opera sperimentale che accomuna i tratti più arditi del suo linguaggio: sviluppi molto corti, inconsueto uso dei silenzi, ambiguità metrica, fortissimi esplosivi apparentemente non correlati, più grande libertà con la tonalità nella forma sonata. Di effetto notevole l’Allegro finale del quarto movimento, una coda che dura qualche secondo, esplosione di incommensurabile e surrealistica gioia e luminosità in contrasto con la tinta mesta degli altri due momenti del quarto movimento. Il Quartetto op. 15 di Zemlinsky risale al 1915, testimonianza altamente riuscita del superamento del formalismo brahmsiano e introduzione nell’universo espressionista nella sua veste più intensa e originale.  



Mercoledì 22 Febbraio 2012
CINEMA MUTO & LIVE MUSIC
Underworld (Le notti di Chicago), di Josef von Sternberg (1927)
ore 20.30 Auditorium San Fedele, ingresso gratuito

Alfonso Alberti, pianoforte

Musiche americane degli anni Venti, Fox trot, Charleston, Charles Ives, Ruth Crawford Seeger...

 Un capolavoro del cinema muto realizzato da Josef von Sternberg nel 1927, premiato con l'Oscar nella 1ª assegnazione degli Academy Awards. Evaso dal carcere, il capogangster “Bull” Weed sospetta che la sua donna “Feathers” McCoy e il suo luogotenente “Rolls Royce” l'abbiano tradito. Quando scopre che non è vero, ma che sono innamorati, li fa mettere in salvo e si arrende alla polizia. Sarà condannato a morte. È considerato il capostipite del genere gangsteristico. Dominato da un senso cupo di fatalità e contrassegnato da un ammirevole uso della luce, è un film in anticipo sui tempi. Molte sequenze da citare: il ballo dei gangster e la scena in cui “Feathers” seduce “Rolls Royce”. Il film è un poema sinfonico di paura e desiderio con un finale che non è un lieto fine ma un canto di speranza intonato inaspettatamente proprio dal protagonista al culmine di una sparatoria. La sua densità drammatica è ancora intatta, come la capacità stilistica di trasfigurazione mitica di una trita letteratura tardoromantica che colpì Borges, fervido ammiratore di Sternberg e di questo film. Il pianista Alfonso Alberti propone un inedito accompagnamento al film con un raffinato collage di musiche americane popolari e colte degli anni Venti.


Lunedì 27 Febbraio 2012
MUSICA ELETTRONICA E POESIA 2
James Joyce letto con l’orecchio
ore 20.30 Auditorium San Fedele, ingresso gratuito

Syd Barret (1946-2006)
Golden Hair (1969)
Francesco Paradiso (1960)
- “Come suona la torza rima 1.4”, su frammenti di “Finnegans Wake” per registri vocali femminili ed elettronica fissata (sound file digitale), 2011 (creazione)
- “Unexspected Word-Space”, drammafonia per voce femminile e interazioni digitali in tempo diretto per due esecutori elettronici su testo di “Anna Livia Plurabella” (creazione)

Adele Pellegatta, voce
Giovanni Cospisto e Francesco Paradiso, esecutori digitali

Udire un suono, vedere uno spazio. James Joyce letto con l’orecchio.
Serata di esplorazione musicale del linguaggio di James Joyce con al centro due creazioni di Francesco Paradiso, da tempo alle prese con l’universo joyciano. Intento di musicalizzare la letteratura, continuando lo sforzo già intrapreso dallo stesso Joyce, non al livello sonoro del singolo fonema o dell’onomatopea, ma nel campo della “melodia della parola”, delle relazioni fra significanti che la parola joyciana provoca di continuo. Proposta di un “Teatro dell’ascolto”, una drammafonia che unisce il musicale e il sonoro attraverso un lavoro sull’immediatezza del pensiero, sull’elettricità del linguaggio joyciano.



Mercoledì 29 Febbraio 2012
CINEMA MUTO & LIVE MUSIC
Crepuscolo di gloria, di Josef von Sternberg (1928)
ore 20.30 Auditorium San Fedele, ingresso gratuito

Paolo Oreni, organo
Musiche americane e russe degli anni Venti con improvvisazioni

Un vecchio generale zarista (l’attore Emil Jannings) è costretto a mendicare particine di comparsa nei film hollywoodiani. Un famoso regista ed ex-rivoluzionario russo, Leo Andreiev, riconosce il generale in una fotografia e ordina che al vecchio venga data una parte nel film che sta girando sul crollo della Russia zarista. La storia della rivoluzione è raccontata mediante un flashback esteso, innescato dallo sguardo triste del generale riflesso nello specchio del trucco. Si ricorda chi era, un focoso generale imperiale, durante gli ultimi giorni della rivoluzione. Poi si ritrova bruscamente di nuovo sul set di Hollywood, dove deve recitare la parte di un generale zarista molto simile al ruolo che ha realmente vissuto in Russia. Il regista, che era stato rivale del generale in Russia, quando entrambi combattevano nei campi opposti, nelle battaglie del 1917, vuole creare un replay immaginario della rivoluzione, ma con i ruoli invertiti. L'ex-rivoluzionario, come regista dittatoriale, costringe l'ex-generale di ricostruire il trauma della sua caduta e sconfitta. Il film, con l’esasperante intreccio di vita e finzione è una critica ironica della macchina hollywoodiana e della funzione del cinema e dell’attore cinematografico.



Domenica 4 Marzo 2012
DIETRICH BUXTEHUDE
Membra Iesu Nostri (1680), oratorio sulla Passione di Cristo    
ore 17 Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito

Dietrich Buxtehude (1637-1707)
Membra Iesu Nostri, BuxWV 75
I. Ad pedes         
II. Ad genua     
III. Ad manus     
IV. Ad latus     
V. Ad pectus     
VI. Ad cor     
VII. Ad faciem     

Ensemble La Silva
Nanneke Schaap, direttore

Membra Jesu Nostri è il primo esempio di oratorio luterano. Esso raccoglie sette cantate, ciascuna delle quali corrisponde ad una parte del corpo crocifisso di Gesù, in ordine ascendente, dai piedi alla testa: piedi, ginocchia, mani, costato, torace, cuore e testa. Ognuna delle cantate è divisa a sua volta in sei sezioni: un'introduzione strumentale, una parte cantata a più voci, tre arie, ed una ripetizione della parte strumentale. La prima e l'ultima cantata, però, si discostano da questo schema. Buxtehude selezionò alcuni versetti biblici e tre strofe del "Salve mundi salutare" di Arnolfo di Lovanio, morto nel 1250. I testi biblici sono scelti per indicare le parti del corpo di Gesù e provengono in gran parte dall'Antico Testamento.



Mercoledì 7 Marzo 2012
CINEMA MUTO & LIVE MUSIC
Der letze Mann (L’ultima risata), di Friedrich Wilhelm Murnau (1924)
ore 20.30 Auditorium San Fedele, ingresso gratuito

Federico Gardella Musiche elettroniche in ottofonia

esecuzione a cura di Emanuele Carmine Cella

Una delle vette del cinema muto, film rivoluzionario nell’uso della cinepresa che, montata sul carrello o sulla gru, acquista una straordinaria libertà di movimento e diventa personaggio dell’azione e produttrice di senso. Il vecchio portiere di un albergo di lusso a Berlino viene declassato a inserviente alla toilette e perde il diritto d’indossare la livrea gallonata che gli dava prestigio e potere. Umiliato, deriso, emarginato, ma poi un’eredità lo trasforma in un cliente milionario dello stesso albergo. Così gli spetta l’ultima risata, titolo italiano ma anche (The Last Laugh) inglese. Tolte le due scritte ironiche all’inizio e alla fine (“un improbabile epilogo”), il racconto è svolto senza l’ausilio di didascalie.



Mercoledì 14 Marzo 2012
CINEMA MUTO & LIVE MUSIC
Sunrise (Aurora), di Friedrich Wilhelm Murnau (1927)
ore 20.30 Auditorium San Fedele, ingresso gratuito

Jean-Luc Plouvier, pianista della Cineteca Reale di Bruxelles

Una donna di città, in villeggiatura in campagna, seduce un uomo del posto e lo spinge a organizzare l’assassinio della moglie, annegandola. Ma al momento decisivo l’uomo rinuncia. Dopo un inseguimento la coppia, immersa nel caos notturno cittadina, si ritrova, ma l’uomo rischia di perdere la moglie per la seconda volta, durante una tempesta, mentre ritornano a casa. In un’alba purificatrice si consuma il lieto fine. Per Martin Scorsese si tratta di una superproduzione, un film sperimentale e un poema visionario; per Truffaut è il più bei film di tutti i tempi, secondo il suo autore è solo la storia di due esseri umani. Primo film hollywoodiano e capolavoro di Murnau. Al regista interessa poco raccontare una storia. Il tema è solo uno spunto per immergersi nell’interiorità prima di un individuo (la prima parte è quindi la descrizione di un inconscio distrutto da una passione che ha minato ogni sua certezza) e poi, in tutta la seconda e terza parte, di una coppia di innamorati. L’autore tedesco, in trasferta americana, non rinuncia quindi al suo mondo, alla sua poetica (si pensi alle molte e splendide sequenze notturne nella prima e terza parte), ma neanche al confronto con nuove forme: il risultato è una perfetta fusione delle culture europea e americana.


Sabato 14–Domenica 15 Aprile 2012
CONCERTI  DI MUSICA ACUSMATICA
con Annette Vande Gorne (Belgio)
ore 20.30 Auditorium San Fedele, ingresso gratuito

Musiche di
Annette Vande Gorne e giovani musicisti selezionati

Secondo momento di musica acusmatica a San Fedele, questa volta in collaborazione con il Conservatorio di Milano dove la belga Annette Vande Gorne realizzerà una Masterclass di composizione, produzione ed esecuzione di musica acusmatica. I due concerti si terranno nell’Auditorium San Fedele, sabato 14 aprile quello dedicato agli studenti selezionati, mentre domenica 15 aprile sarà la volta di un programma monografico di Annette Vande Gorne. Il suo lavoro recente si concentra su diversi archetipi energetici e di cinestesica. La natura e il mondo fisico sono i modelli per un linguaggio musicale astratto e allo stesso tempo espressivo. La compositrice si interessa ad altri due settori di ricerca: le varie relazioni tra  parola, suono e significato fornito dalla tecnologia elettroacustica, e la composizione dello spazio.


Sabato 5 Maggio 2012
TRIO SAMMARTINI
tra sogno, immagine e visione
ore 17 Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito

Henri Purcell (1659-1695) Fantasie a tre, Z. 732, 733, 734 (1680)
Ludwig van Beethoven (1770-1827) Trio in Do minore op. 9 n. 3 (1798)
Eugène Ysaÿe (1858-1931) Trio “Le Chimay”, op. post. (1927)

Pietro Bernardin, violino
Francesca Monego, viola
Marco Bernardin, violoncello

Il Trio Wanderer propone un viaggio musicale che abbraccia un arco temporale di oltre tre secoli ma seguendo la tematica comune del sogno e della visione. All’inizio, i velati spunti contrappuntistici delle Fantasie di Purcell a tre voci evocano le immagini di un sogno che procede lentamente attraverso dei simboli arcaici. Il Trio in Do minore op.9 n. 3 è un capolavoro del primo Beethoven. In esso si alternano situazioni di sogno e realtà, talvolta il confine tra i due ambiti si attenua. Due elementi drammatici caratterizzano il Trio. Il primo è il vivace contrasto di tonalità maggiore e minore, con un evidente richiamo della simbolica luce/tenebra. Il secondo elemento del dramma musicale è il contrasto dei movimenti ascendenti e discendenti, come due modi diversi di vedere la stessa immagine. Le ultime note del Finale, un ironico e leggerissimo arpeggio in Do maggiore, rompono l’incantesimo del sogno. Il momento onirico ritorna un’ultima volta con il sorprendente Trio “Le Chimay” di Ysaÿe del 1927, tra le più riuscite composizioni del violinista belga, lontana dal carattere virtuosistico-dimostrativo delle altre opere.



Sabato 12 Maggio 2012
SONATE PER VIOLONCELLO DI BACH
ore 17 Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito

Johann Sebastian Bach (1685–1750)

Tre Sonate per violoncello e cembalo BWV 1027-1029

Sonata n°1 in sol maggiore
Tempi: adagio - allegro ma non tanto - andante - allegro moderato

Sonata n°2 in re maggiore
Tempi: adagio-allegro-andante-allegro

Sonata n°3 in sol minore
Tempi: vivace-adagio-allegro
   
Matteo Ronchini, violoncello
Marco Montanelli, clavicembalo

Secondo concerto con l’esecuzione del repertorio per strumenti ad arco solista e continuo di J.S. Bach.



Sabato 19 Maggio 2012
CONCERTO A  “TASTIERE RIUNITE”
Le tastiere dal ‘500 ai nostri giorni
ore 17 Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito

Musiche per organo, armonium, pianoforte...

Programma sperimentale che riunisce diversi strumenti a tastiera. La ricca e grande storia musicale delle tastiere viene ripresa sotto forma di drammatizzazione. Diversi brani del repertorio per tastiere si succederanno senza interruzione, talvolta in ordine cronologico, ma per lo più secondo una disposizione evocativa, partendo dalle affinità che possono legare brani di epoche storiche molto lontane, oppure sottolineando aspetti comuni di articolazione, timbri, figurativi e tematici.



Mercoledì 23 Maggio 2012
CONCERTO DEL PREMIO NICCOLO CASTIGLIONI
Musiche di Castiglioni e dei finalisti del Premio
ore 20.30 Auditorium San Fedele, ingresso gratuito

Trio Magritte    
Francesco Senese, violino
Luca Franzetti, violoncello
Emanuela Piemonti, pianoforte
con Paolo Beltramini, clarinetto

Attraverso il Premio Niccolò Castiglioni 2011-2012, la Fondazione Culturale San Fedele, in collaborazione con le Edizioni Suvini Zerboni, intende promuovere la produzione di nuove opere musicali di qualità scritte nel contesto di un articolato percorso annuale con momenti di riflessione e laboratori creativi. Lo scopo è di offrire ai giovani partecipanti un’esperienza professionale per realizzare nuove opere eseguite in un concerto partendo da una tematica proposta dal Premio. A conclusione della prima edizione del Premio verranno creati 6 brani di musica da camera scritti nel 2012 dai finalisti del Premio. Il programma del Trio Magritte con Paolo Beltramini al clarinetto non si limita semplicemente a creare queste nuove opere, ma le integra in una drammatizzazione musicale che intreccia le creazioni con alcuni brani di repertorio del Novecento ed altri di Niccolò Castiglioni.



Sabato 16 Giugno 2012
VIOLINO BAROCCO & ORGANO
ore 17 Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito




lunedì 25 giugno 2012
ELECTROBAG ON TOUR
Concorso di composizione per set di percussioni ed interazione digitale
Auditorium San Fedele, ingresso gratuito

Domenico Melchiorre, percussioni    
Giovanni Cospito e Francesco Paradiso, assistenza alla produzione e all’esecuzione

Domenica 24 Giugno ore 18.00
Concerto di percussione solista ed elettronica
Muiche di
Peter Eötvös, Francesco Paradiso, Javier Alvarez, David Lang, Eugene Ughetti, Anthony Pateras, Iannis Xenakis, Domenico Melchiorre

Lunedì 25 Giugno ore 20.00
Concerto finale del concorso, musiche per percussione ed elettronica
Musiche di
Giorgio Battistelli, Alvin Lucier, Vinko Globokar, Roderik de Man e creazione dei brani dei finalisti
San Fedele Musica propone un concorso originale di composizione per set di percussioni ed interazione digitale. Dopo la selezione dei candidati, nel mese di giugno si svolgerà un workshop di composizione/performance/regia del suono. Lo scopo è di creare un nuovo repertorio diversificato e di qualità per percussioni ed elettronica con la particolarità di utilizzare piccoli set di percussioni, facilmente trasportabili. Il percussionista invitato è Domenico Melchiorre, timpanista solista della Orchestra Sinfonica di Basilea.


Domenico 1 Luglio 2012
SCHUBERT, MUSICA SACRA
dal 1814 all’ultima opera
ore 17 Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito

Franz Schubert (1797–1828)
- Messa n.2 in Sol maggiore, D. 167 per voci soliste, coro e orchestra, 1815
- Salve Regina, D.106 in Si b maggiore (1814)
- Cantata Mirjams Siegesgesang (Canto di vittoria di Miriam) D 942 (1828) per soprano solista, coro e pianoforte

I CIVICI CORI
Orchestra della Civica Scuola di Musica
Mario Valsecchi, direttore

Nella prima parte due opere del periodo giovanile di Schubert, il Salve Regina e la Messa in Sol D. 167, la più nota delle tre Messe brevi del compositore viennese, composta in 5 giorni nel 1815. Nella seconda parte una cantata meno nota dell’autore, tra le ultime partiture composte da Schubert qualche mese prima di morire, il Canto di vittoria di Miriam su testo di Franz Grillparzer per soprano, coro e pianoforte. È il racconto dell’Esodo di Israele dall’Egitto e comporta la successione di diverse sezioni. La profetessa Miriam ha il ruolo di cantore cui risponde il popolo. L’inno di lode si conclude con una fuga corale.


Novembre, Dicembre 2011 – Febbraio-Aprile 2012
COMMENTI MUSICALI DI AVVENTO E QUARESIMA
musica e liturgia

Domeniche 13, 20, 27 Novembre
4, 11 e 18 Dicembre 2011
COMMENTI MUSICALI DI AVVENTO 2011
Chiesa di San Fedele Messa delle ore 11
Composizioni dopo l’omelia di
Roberto Vetrano
Francesco Catena, organo

Domeniche 26 Febbraio 4, 11, 18, 25 Marzo e 1 Aprile 2012
COMMENTI MUSICALI DI QUARESIMA 2012
Chiesa di San Fedele Messa delle ore 11
Composizioni dopo l’omelia di
Paolo Rimoldi
Francesco Catena, organo

Proseguono i commenti musicali dopo l’omelia della Messa domenicale delle ore 11 per i tempi liturgici di Avvento e di Quaresima. Si tratta di un'iniziativa originale di San Fedele. Essa è nata nel 2006 dal desiderio di suscitare un fruttuoso confronto tra le risonanze evocative proprie del linguaggio musicale e la liturgia, come ciò è del resto avvenuto per secoli in Europa e anche nella Chiesa di San Fedele nel Settecento con Giovanni Battista Sammartini, dando origine ad alcune tra le pagine più significative della musica occidentale. Quest’anno, il ciclo dell’Avvento sarà curato dal compositore Roberto Vetrano, mentre la serie dei commenti quaresimali saranno composti da Paolo Rimoldi.



PREMIO SAN FEDELE
Settore musica, secondo anno 2011-2012
aperto al pubblico
Inizia il 7 ottobre 2011 il secondo anno del Premio San Fedele settore musica. Vi parteciperanno i 12 compositori selezionati dalla Giuria dopo il primo anno di attività: gli italiani Carlo Ciceri, Pasquale Corrado, Antonio Covello, Vittorio Montalti, Franco Venturini e Roberto Vetrano, i francesi Aurélien Dumont e Antonin Servière, lo spagnolo Manuel Rodriguez, lo sloveno Vito Zuraj, il cipriota Evis Sammoutis e il venezuelano Mirtru Escalona. il Premio San Fedele nasce dalla volontà della Fondazione Culturale San Fedele di offrire ai giovani un luogo d'incontro, uno spazio all'interno del quale discutere i propri lavori e presentare il proprio itinerario artistico e umano guidati da professionisti della musica, al fine di confrontarsi, di animare un dibattito sulle scommesse dell'arte di oggi e di produrre opere significative per la società contemporanea. La tematica generale del Premio 2010-2013 è enunciata dal verso dantesco E quindi uscimmo a riveder le stelle, proprio per evocare quella situazione esperienziale e riflessiva in cui l’uomo, in un momento particolare della sua vita, gira lo sguardo attorno a sé e indirizza gli occhi verso un orizzonte più vasto, il cielo stellato, per vedere e capire dove è, che cosa sta facendo, che cosa attraversa e verso dove si sta dirigendo. Il tema sarà introdotto da una serie di conferenze in cui interverranno il filosofo Silvano Petrosino, il teologo Bartolomeo Sorge, il giornalista Francesco Erbani e il biblista Jean-Pierre Sonnet. Parallelamente a questi incontri si svolgeranno degli incontri con compositori e musicisti per la progettazione dell’opera del secondo anno, Dodici scene sulla Divina Commedia di Dante che verrà eseguita in concerto dal Quartetto Prometeo, quest’anno in residenza a San Fedele, il lunedì 15 ottobre 2012 nel corso del quale una Giuria internazionale sceglierà i 6 finalisti. Interverranno quest’anno lo scrittore Michele Baraldi, il pianista Alfonso Alberti e i compositori Giovanni Cospito, Ivan Fedele, Stefano Gervasoni, Helmut Lachenmann, Francesco Paradiso, Johannes Schöllhorn e Alessandro Solbiati.

PREMIO SAN FEDELE E PREMIO CASTIGLIONI
Calendario 2011-2012
Centro Culturale San Fedele

Venerdi 7 Ottobre 2011
18 Presentazione del Premio San Fedele 2011-2012
20.30-22.30 Premio Castiglioni, presentazione opere con Alfonso Alberti

Sabato 8 Ottobre 2011
10.30-13.00 Conferenza di Silvano Petrosino
14-18 Giornata studi su Helmut Lachenmann
18-20 Incontro con Stefano Gervasoni

Domenica 9 Ottobre 2011
10-12 Incontro con Helmut Lachenmann
15-18 Incontro con lo scrittore Michele Baraldi

Venerdì 4 Novembre 2011
20.30-22.30 Incontro con Giovanni Cospito

Sabato 5 Novembre 2011
10.30-13.00 Conferenza di Bartolomeo Sorge s.i.
15-17 Premio Castiglioni, presentazione opere con Alessandro Solbiati
17.30-19.30 Premio San Fedele, incontro con Alessandro Solbiati

Domenica 6 Novembre 2011
10-13 Seminario con il Quartetto Prometeo

Venerdì 18 Novembre 2011
20.30-22.30 Incontro con Johannes Schöllhorn

Sabato 19 Novembre 2011
10.30-13.00 Conferenza di Francesco Erbani
15-17 Premio Castiglioni, presentazione opere con Johannes Schöllhorn
17.30-19.30 Premio San Fedele, masterclass con Johannes Schöllhorn

Domenica 20 Novembre 2011
10-12 Masterclass con Johannes Schöllhorn

Venerdì 2 Dicembre 2011
20.30-22.30 Incontro con Francesco Paradiso

Sabato 3 Dicembre 2011
10.30-13.00 Conferenza di Jean-Pierre Sonnet
15-17 Premio Castiglioni, presentazione opere con Ivan Fedele
17.30-19.30 Premio San Fedele, masterclass con Ivan Fedele

Domenica 4 Dicembre 2011
10.30-13.00 Drammatizzazione sul tema con Stefano Titta s.i.

Sabato 2 e domenica 3 Marzo 2012
Master-Class con Johannes Schöllhorn e work-shop con il Quartetto Prometeo,

15 Ottobre 2012
Concerto finale

Con il contributo di : FONDAZIONE CARIPLO

CALENDARIO

2011

Giovedì 8 Settembre ore 21
Auditorium San Fedele, entrata libera
Arnold Schönberg e Kandinsky   
Festival MITO, in collaborazione con il CCSF
Lorna Windsor, Alfonso Alberti
Quartetto di Cremona

Domenica 11 Settembre ore 17
Chiesa di San Fedele, entrata libera
Milano Choral Academy
Ars Cantica Choir & Consort
Musiche di Bruckner, Liszt, Debussy, Ravel, Britten, Poulenc, Stravinsky

Sabato 24 Settembre ore 17
Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito
Ottoni & organo
il Seicento italiano e sviluppi europei
Quartetto di ottoni Blue Brass
Francesco Catena, organo
   
Sabato 1 Ottobre ore 17
Auditorium San Fedele, ingresso gratuito
Il Quartetto di Messiaen
canto di speranza in un campo di prigionia
Trio Magritte con P. Beltramini   
Musiche di O. Messiaen e V. Montalti

Sabato 8-Domenica 9 Ottobre
Audiitorium San Fedele, ingresso gratuito
Incontro con il compositore Helmut Lachenmann
Premio San Fedele e Milano Musica

Sabato 15 Ottobre ore 17   
Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito
Recital organistico di Gianluca Capuano
Musiche di Frescobaldi, Merula, Zipoli, Bach
   
Sabato 22 Ottobre ore 17
Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito
Giorno anniversario di F. Liszt
Emanuela Piemonti, pianoforte
Francesco Catena, organo

Martedì 25 Ottobre ore 18
Auditorium San Fedele, ingresso grauito
Musica-Film 1: “Beethoven e risonanze”
F. Leprino, Maria Grazia Bellocchio (2011)

Sabato 29 Ottobre ore 17
Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito
La voce nel Seicento lombardo
Viviana Gaudio, soprano
Marta Fumagalli, mezzosoprano
Massimo Borassi, organo

Sabato 12 Novembre ore 17
Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito
Roma e Lipsia nel 1720
Stabat Mater di D. Scarlatti e Mottetti di J. S. Bach   
Coro da Camera di Varese, dir. G. Conti

Domeniche 13, 20, 27 Novembre
4, 11, 18 Dicembre
Chiesa di San Fedele Messa delle ore 11
COMMENTI MUSICALI DI AVVENTO
Composizioni di Roberto Vetrano

Mercoledì 16 Novembre ore 20.30
Auditorium San Fedele, ingresso gratuito
Liszt 3° Anno di pellegrinaggio
Tra morte e vita
Alain Neveux, pianoforte

Domenica 20 Novembre ore 21
Auditorium San Fedele, € 12, € 7
Musiche del ‘600 Napoletano
nell’Oratorio dei Girolamini
Fondazione Marco Fodella
Scarlatti Lab, voci e strumenti

Martedì 22 Novembre ore 20.30
Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito
Festa di Santa Cecilia
Salmi di Liszt, Stravinski ed Esposito
Accademia corale di Lecco, dir. A. Scaioli

Mercoledì 30 Novembre ore 20.30
Auditorium San Fedele, € 3
Musica-Film 2: “Un secolo di cinema con F. Liszt”
F. Leprino e L. Verdi (2011)

Sabato 10 Dicembre ore 17
Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito
Contrappunti incrociati
tra presente e passato
Annamaria Morini, flauto
Enzo Porta, violino

Mercoledì 14 Dicembre ore 20.30
Auditorium San Fedele, ingresso gratuito
Parigi tra ‘800 e ‘900
Recital di Rachel Kolly d’Alba, violino
Musiche di Chausson, Ravel e Lekeu

2012

Lunedì 30 Gennaio ore 20.30
Auditorium San Fedele, ingresso gratuito
Giornata di musica acusmatica
Concerto di musica elettroacustica
“De natura sonorum” di B. Parmégiani

Mercoledì 15 Febbraio ore 20.30
Auditorium San Fedele, ingresso gratuito
Quartetto Prometeo, notte viennese
Mozart-Beethoven-Zemlinsky

Mercoledì 22 Febbraio ore 20.30
Auditorium San Fedele, ingresso gratuito
Cinema muto & live music
Underworld, di J. von Sternberg (1927)
Alfonso Alberti, pianoforte

Domeniche 26 Febbraio
4, 11, 18, 25 Marzo
1 Aprile
Chiesa di San Fedele Messa delle ore 11
COMMENTI MUSICALI DI QUARESIMA
Composizioni di Paolo Rimoldi

Lunedì 27 Febbraio ore 20.30
Auditorium San Fedele, ingresso gratuito
Musica elettronica e poesia 2
James Joyce letto con l’orecchio
Adele Pellegatta, attrice
Musiche di F. Paradiso, Syd Barret

Mercoledì 29 Febbraio ore 20.30
Auditorium San Fedele, ingresso gratuito
Cinema muto & live music
Crepuscolo di gloria, di J. von Sternberg (1928)
Paolo Oreni, organo

Domenica 4 Marzo ore 17
Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito
Dietrich Buxtehude Membra Iesu Nostri
Passione di Cristo
Ensemble La Silva, dir. Nanneke Schaap

Mercoledì 7 Marzo ore 20.30
Auditorium San Fedele, ingresso gratuito
Cinema muto & live music
L’ultima risata, di F.W. Murnau (1924)
Musiche elettroniche di F. Gardella

Mercoledì 14 Marzo ore 20.30
Auditorium San Fedele, ingresso gratuito
Cinema muto & live music
Aurora, di F.W. Murnau (1927)
Jean-Luc Plouvier, pianoforte

Sabato 14–domenica 15 Aprile
Auditorium San Fedele, ingresso gratuito
Giornate acusmatiche
con Annette Vande Gorne
Concerti di musica elettroacustica

Sabato 5 Maggio ore 17
Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito
Trio Wanderer
Musiche di Purcell, Beethoven, E. Ysaÿe

Sabato 12 Maggio ore 17
Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito
I Mottetti a 8 voci di Bach
Coro da Camera della Civica Scuola di Milano
dir. Mario Valsecchi

Sabato 19 Maggio ore 17
Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito
Concerto “Tastiere riunite”
Musiche dal ‘500 ai nostri giorni per tastiere

Mercoledì 23 Maggio ore 20.30
Auditorium San Fedele, ingresso gratuito
Concerto Premio Castiglioni
Trio Magritte con P. Beltramini
musiche di Castiglioni e dei finalisti del Premio

Sabato16 Giugno ore 17
Chiesa di San Fedele, ingresso gratuito
Schubert, musica sacra dal 1814 al 1828
I CIVICI CORI
Orchestra della Civica Scuola di Musica   
dir. Mario Valsecchi

Sabato 23–lunedì 25 Giugno
Auditorium San Fedele, ingresso gratuito
Electrobag on tour, Concorso di composizione per percussioni ed elettronica
Domenico Melchiorre, percussioni   

Domenica 24 Giugno ore 18.00
Auditorium San Fedele, ingresso gratuito
Concerto di percussione ed elettronica 1
Muiche di Eötvös, Paradiso, Alvarez, Lang, Ughetti, Pateras, Xenakis
Domenico Melchiorre, percussioni

Lunedì 25 ore 20.00
Auditorium San Fedele, ingresso gratuito
Concerto di percussione ed elettronica 2
Musiche di Battistelli, Lucier, Globokar, de Man e creazioni
Domenico Melchiorre, percussioni
   

Centro Culturale San Fedele
Piazza San Fedele, 4–20121 Milano
Tel. 02/86352231
segreteria.ccsf@sanfedele.net
www.centrosanfedele.net