INNER_SPACES 2017-2018

Identità sonore elettroniche - IV edizione
Auditorium San Fedele, Via Hoepli 3a  

2017



# 1-Lun 2 ottobre ore 21 
- NOVI _SAD (GR)
- THOMAS KÖNER (D)

 
# 2-Lun 30 ottobre ore 21 
- LOSCIL (CAN)
- ANNA ZARADNY (P)


# 3-Lun 20 novembre ore 21
- GIUSEPPE IELASI (I)
- WOLFGANG MITTERER (A)


# 4-Lun 11 dicembre ore 21
- ADAM ASNAN (GB)
- HELM (GB)



2018


# 5-Lunedì 15 gennaio ore 21 

- PREMIO SAN FEDELE (I) 
  Alessandro Laraspata / Andrea Giomi & Shari Delorian / e-cor ensemble 
- MURCOF & PHILIPPE PETIT  (ME - F)

 
# 6-Lunedì 5 febbraio ore 21 
- MARSEN JULES (D)
- STEPHAN MATHIEU (D)

 
# 7-Lunedì 26 febbraio ore 21
- DANIELA CATTIVELLI (I)
- OTOLAB (I)

 
# 8-Lunedì 19 marzo ore 21

- ANDREW QUINN (AUS)
- FIS (NZ)

  
# 9-Lunedì 9 aprile ore 2
1
- MIGUEL ANGEL TOLOSA (SP)
- ILPO VÄISÄNEN (FIN)

 
# 10-lunedì 7 maggio ore 21
- GIULIO ALDINUCCI ())
- ROLY PORTER (UK)


Regia acusmatica: Giovanni Cospito 
Assistenza tecnica: Filippo Berbenni

BIGLIETTI E ABBONAMENTI IN VENDITA DA SETTEMBRE
Ingressi:  € 6 studenti / € 8 fino al giorno prima dell'evento * / €  12 il giorno del concerto 
Abbonamenti: Gold Acusmonium 10 spettacoli € 60 (posti limitati centro sala)
                       Spot Acusmonium** 6 spettacoli a scelta  € 36
                       Studenti 10 spettacoli € 40 (solo 20 abbonamenti)

info e prevendite: Biglietteria Auditorium lun-ven 10 / 12.30 – 14 / 18 - tel.0286352231
Auditorium San Fedele Milano, Via Hoepli 3 /b

   *in biglietteria e on line + prevendita
** in vendita dal 3 ottobre
                                                                                              
IL PROGRAMMA DELLA STAGIONE
La quarta edizione di INNER_SPACES riprende e approfondisce la tematica della scorsa stagione dal titolo identità sonore elettroniche, cercando, nell’ampio e diversificato panorama della musica elettronica attuale, quegli artisti che portano avanti una personalissima ricerca musicale e al contempo riservano una grande cura alla qualità sonora e timbrica delle loro opere e performance in modo da poterle ascoltare nelle migliori condizioni attraverso la diffusione spazializzata dell’acusmonium Sator di San Fedele. La stagione di quest’anno è organizzato in stretta collaborazione con Plunge, progetto curatoriale attivo a Milano.
Due grandi filoni musicali costituiscono l’ossatura della programmazione, uno afferente alla galassia ambient e l’altro derivato dalla tradizione elettroacustica e acusmatica.
Colpisce, quest’anno, la presenza dei protagonisti di due generazioni della musica ambient a confronto. Dal decano Thomas Köner al progetto audiovisivo Novi_Sad del greco Thanasis Kaproulias, giovane figura della sperimentazione ambient in una prospettiva quasi architetturale. Dall’ambient lirico e di ascendenza minimanista anglosassone di Marsen Jules al dark ambient rivisitato attraverso una complessa rielaborazione del suono che colpisce l’immaginazione emotiva dello spagnolo Miguel Angel Tolosa, recente rivelazione dell’etichetta norvegese Sofa. Dal canadese Scott Morgan, in arte Loscil, sempre più incline a un ambient apocalittico e minimalista, sorta di denuncia del disastroso impatto dell’industria sull’ambiente naturale, ai più giovani Roly Porter di Brstol e il neozelandese FIS, capifila dell’ambient cosmico pubblicato dall’etichetta Subtext.
Da sottolineare anche l’inedita e attesa performance solistica del finlandese Ilpo Väisänen, per la prima volta a Milano, ben nota figura storica del gruppo Pan Sonic, assieme al compianto Mika Vainio. Due serate della stagione porteranno il sigillo delle sonorità luminose di Anton Bruckner, attraverso due omaggi al grande sinfonista austriaco. Il primo, il 20 novembre 2017, con Wolfgang Mitterer, pioniere della riconciliazione tra la musica ambient e la musica contemporanea. Il secondo, il 15 gennaio 2018, con i vincitori e il secondo classificato del Premio San Fedele 2017 (Alessandro Laraspata, e-cor ensemble, Andrea Giomi & Shari Delorian), dedicato appunto a Bruckner.
Un altro importante versante musicale della stagione, come negli anni passati, è rappresentato da una serie di musicisti indipendenti e più vicini a una sensibilità elettoacuscita o acusmatica. Giuseppe Ielasi, raffinatissimo compositore milanese, le cui performance sono basate sulla rielaborazione e ricomposizione di frammenti elettronici, registrazioni ambientali e di oggetti di vario tipo, seguendo principalmente una logica intuitiva e improvvisativa e utilizzando sistemi di diffusione multicanale gestiti in tempo reale. Anna Zaradny, per la prima volta a Milano, una delle personalità più importanti della nuova avanguardia polacca. Il suo lavoro, a cavallo tra musica concreta ed elettronica immersiva, esplora le abitudini percettive degli ascoltatori attraverso una complessa architettura sonora fatta di texture, rumori, suoni sintetici e materiali concreti, organizzati e giustapposti per creare una dimensione sonora quasi barocca, ma estremamente compatta. Adam Asnan, di formazione elettroacustica nelle università londinesi, la sua ricerca si riallaccia alla linea classica della musica concreta per esplorare il potenziale estetico del suono registrato, la sua amplificazione, la portata dell’immaginario culturale di un contesto, che attraverso la risposta acustica viene filtrato e rimescolato. Di particolare interesse la sua performance sull’acusmonium Sator per le sue accurate indagini sul riverbero. Altro londinese, Luke Younger, fondatore del progetto HELM, capace di compiere una riuscita armonizzazione di elementi sonori di derivazione acustica ed elettronica, creando un suono che sterza attraverso un paesaggio cangiante di territori marginali: droni glaciali, orchestre gamelan, muri di feedback, il tutto fuso in una suggestione post-industriale. Il duo Murcof et Philippe Petit inizierà il 2018 con l’invito a un viaggio musicale ai limiti del fantastico, itinerario sonoro che associa l’elettronica del messicano Fernando Corona e il talento polistrumentista del marsigliese Philippe Petit. Uno spazio a parte va riservato al tedesco Sthephan Mathieu, protagonista di un’instancabile ricerca musicale sindagli inizi degli anni Novanta, creando un sound unico derivato da strumenti antichi, suoni ambientali e apparecchi in disuso, che vengono rilevati e trasformati per mezzo di microfonia sperimentale, tecniche di re-editing e programmi informatici specifici che implicano l'analisi spettrale e degli algoritimi. Altre significative presenze italiane, oltre Giuseppe Ielasi, saranno raggruppate nella serata del 26 febbraio del 2018. Il collettivo audiovisivo Otolab, in residenza a San Fedele dall’inizio del progetto di musica elettronica, presenterà una nuova opera commissionata da San Fedele Musica. Mentre la compositrice Daniela Cattivelli porterà a Milano UIT, un evento acustico, un tentativo di ricostruire un ambiente sonoro che riproduca l’esperienza acusmatica di una passeggiata in un bosco, lo spaesamento dovuto alla percezione di suoni a cui non si è in grado d’attribuire una concreta sorgente fisica. L’ultima presenza italiana della stagione, il 7 maggio, comporta un set del giovane e affermato sienese Giulio Aldinucci, ben noto per il suo interesse sulla dimensione sonora degli spazi sacri, coniugando con maestria soundscape ed elettronica.Ritorna anche quest’anno il videoartista australiano Andrew Quinn, residente a Milano, con un nuovo progetto di videomapping.