Sylvano Bussotti (1931)
Gran Duo, per violoncello e pianoforte (da Beethoven)
Gît le coeur, per percussione
Arlequin poupi, per 5 esecutori
Stefano Gervasoni (1962)
Dal belvedere di non ritorno, per ensemble
Prato prima presente, per ensemble
Divertimento Ensemble
Sandro Gorli, direttore
ingresso gratuito
A confronto due compositori tra i più rappresentativi delle rispettive generazioni: Sylvano Bussotti e Stefano Gervasoni. Mentre per Bussotti continua l’attrazione per forme di teatralità musicale, l’opera di Gervasoni approfondisce l’essenzialità del canto interiore, della parola non pronunciata e piena di potenzialità espressiva, della ricerca di una semplicità paradossale. Dall’apparente scorrere tranquillo degli eventi sonori, emerge una sorprendente vitalità che raggiunge tutti i parametri musicali e tiene sempre viva l’attenzione.